La Festa nazionale del gatto si festeggia il 17 febbraio, in Italia, mentre la giornata internazionale del gatto è l’8 agosto.
Nata in Italia nel 1990, la giornata ha lo scopo di celebrare i circa 8 milioni di amici gatti che vivono con le famiglie italiane.
Bianchi, neri, rossi, europei, coccoloni, buffi, giocherelloni, i gatti sono grandi compagni degli esseri umani; sanno essere di compagnia e divertire.
Come nasce la festa del gatto?
La Festa Nazionale del Gatto nasce nel 1990 dall’iniziativa della giornalista gattofila Claudia Angeletti.
La proposta di una giornata dedicato al gatto nacque sulla rivista “Tuttogatto” dovepropose una sorta di referendum.
La proposta vincitrice risultò quella della signora Oriella Del Col, che motivò dettagliatamente la data che adesso festeggiamo:
- febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole; tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia.
- il numero 17, nella tradizione italiana, è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto.
- La fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
- il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.
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