Il mutuo è da parecchi anni un tema centrale e tanto discusso dalle famiglie del nostro Paese, le quali si ritrovano a far fronte a questo tipo di spesa per il loro immobile.
A complicare le cose, in particolar modo negli ultimi mesi, ci ha pensato l’aumento dei tassi comunicato dalla BCE. Come ben sappiamo, generalmente i mutui coprono l’80% del valore dell’immobile, inoltre va anche considerato il fatto che la rata massima che il mutuatario può sostenere equivale più o meno al 30% di quello che è il suo reddito mensile.
Tuttavia, coloro che ricevono il mutuo possono contare su un fattore che dalle banche è ben considerato: l’anticipo.
Quest’ultimo, infatti, dimostra delle spiccate capacità di risparmio da parte del cliente, motivo per il quale garantisce la riduzione dei costi. Maggiore sarà la somma di denaro anticipata, maggiore sarà anche il risparmio.
Come risparmiare la liquidità necessaria per l’anticipo
Fatta la premessa che l’anticipo risulta essere un fattore fondamentale per ottenere delle agevolazioni inerenti al pagamento del mutuo, soffermiamoci su alcuni accorgimenti da tenere a mente per risparmiare più soldi possibili e per mettere da parte la somma di denaro necessaria per pagare l’anticipo.
Il primo passo da effettuare è quello che va nella direzione del budget familiare. In questo senso, infatti, è importante fare un’analisi del bilancio familiare, stabilendo le capacità di risparmio e le eventuali future evoluzioni del reddito.
Fatto questo, è consigliabile stilare un elenco di tutte le spese periodiche che la famiglia deve affrontare, così da cercare di capire dove poter tagliare i costi e come utilizzare al meglio il proprio denaro.
Elenco spese da controllare
A tal proposito bisogna prestare maggior attenzione a tutte quelle piccole spese che lì per lì non ci sembrano importanti, ma che poi alla fine dei conti vanno a gravare sul bilancio finale.
Bisogna prestare anche particolare attenzione alle carte di credito, che sono senza ombra di dubbio comode ma che allo stesso tempo hanno degli interessi e dei costi di gestione che si potrebbero evitare.
Dal punto di vista dei trasporti, spostarsi con i mezzi pubblici o con la bicicletta piuttosto che con il proprio mezzo di trasporto aiuterebbe sicuramente a risparmiare.
Tra i suggerimenti per risparmiare e per evitare di indebitarsi eccessivamente rientra anche la procedura di consolidamento debiti, che è un tipo di prestito grazie al quale è possibile raggruppare tutte le rate che il cliente deve pagare in un’unica soluzione mensile. Si tratta di una soluzione sicuramente sostenibile, che si adatta alla situazione patrimoniale del diretto interessato.
Occorre sottolineare che il consolidamento dei debiti può essere garantito solo ed esclusivamente dagli istituti finanziari autorizzati. Tra i vantaggi che rientrano in questa soluzione c’è senza ombra di dubbio una migliore gestione del proprio budget, tanto che chi ne usufruisce ha l’opportunità di godere di una tariffa più bassa rispetto alla somma delle precedenti.
La tecnica di risparmio “50/30/20”
Un’altra validissima tecnica per risparmiare più soldi possibili è quella legata alla regola del 50/30/20 messa a punto dalla professoressa di Harvard, nonché senatrice statunitense, Elizabeth Warren, che ne ha discusso nel libro “All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan”.
Il nome di questa particolare tecnica deriva dalle percentuali delle spese che nel corso del mese andranno tagliate per ottenere un buon risparmio. Il 50% di queste, infatti, prevede le necessità di base, che non devono portare colui che risparmia ad andare oltre questa percentuale.
Il 50% di ciò che si guadagna, quindi, dovrebbe essere destinato solo ed esclusivamente a beni primari, come ad esempio i pagamenti del mutuo o l’affitto, le spese abituali di una casa, i vestiti, i trasporti, l’acquisto di generi alimentari e il pagamento delle tasse scolastiche o universitarie nel momento in cui ce ne dovesse essere bisogno.
Mentre il 30% verrebbe destinato alle spese quotidiane e a quelle che non vengono ritenute indispensabili, come ad esempio cenare fuori o fare una vacanza, il restante 20% andrebbe a riempire proprio la casella legata ai risparmi.
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