A partire dal 22 marzo scatta la riduzione delle accise e il conseguente calo dei prezzi del carburante per 30 giorni.
Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.
Questi decreti contengono le norme che porterebbero al calo momentaneo dei prezzi del carburante.
Nello specifico il prezzo della benzina si abbasserà di 25 centesimi al litro grazie alla cosiddetta accisa “mobile” .
Cosa è l’accisa mobile?
Questa norma è stata introdotta per la prima volta nel 2008, nel contesto dell’aumento del prezzo dei carburanti dovuto all’impennata del prezzo del petrolio.
L’accisa mobile permette di ridurre le tasse che gravano sul prezzo del carburante in virtù di un maggiore introito per le casse dello stato proveniente dall’Iva sul petrolio.
In poche parole, grazie all’aumento del costo del petrolio lo stato ha ottenuto un introito maggiore sulle tasse dovute dalle imprese petrolifere: questa somma sarà utilizzata per abbassare il prezzo del carburante.
Il decreto per la riduzione del caro benzina
Grazie al decreto in questione il prezzo della benzina si abbasserà di 25 centesimi per il prossimi 30 giorni.
Tuttavia è previsto che fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote di questi tributi possano essere rideterminate senza dover ricorrere ad un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale.
Specifiche norme sono poi introdotte per i depositi di stoccaggio dei prodotti e per evitare manovra speculative, con poteri al Garante dei Prezzi e l’utilizzo della Guardia di Finanza per i controlli.
Il decreto prevede anche una norma finalizzata ad aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: i buoni benzina, fino a 200 euro, che i datori di lavoro daranno ai propri dipendenti.
Il taglio delle accise sui carburanti – benzina e diesel – è stato prorogato all’8 luglio 2022. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.