In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I. 2025
Casale Sant´Eusebio
Orari di visita: ore 15:30 e 16:30 (visite della durata di 50 minuti per gruppi di 20 persone)
Alle ore 17:30 tour gratuito con prenotazione obbligatoria (al sito https://openhouseroma.org/)alle Cave di Salone organizzato da openhouseroma.org, partenza dal cancello del Casale.
Dimora: Casale Sant´Eusebio
Casale storico, tra i migliori conservati nella campagna romana (Guida Rossa TCI) – Il Casale Sant’Eusebio si trova alle porte di Roma in prossimità della via Tiburtina attuale. Esso è posto su uno sperone tufaceo di una quarantina di metri di altitudine che sovrasta un’ansa del fiume Aniene, in un a posizione dominante rispetto al circondario, e la sua alta torre si riconosce a distanza dall’odierno Grande Raccordo Anulare; tutta la sommità dell’altura è cinta inoltre da un potente muro di blocchi di tufo.
Attualmente è residenza privata e Fondazione di arte e cultura.
Indirizzo
Via Torre Sant´Eusebio, 146
00131 Roma RM
Contatti
3339864463
dott.mario.germani@gmail.com
Fondazione Marco Besso
Orario visite: 1° visita 10.30/11.30;2° visita 11.30/12.30
Per prenotazioni: Prenotazione obbligatoria entro le ore 17.00 del 23 maggio 2025 alla mail prenotazioni@fondazionemarcobesso.net con indicazione dell’orario di visita (1° visita 10.30/11.30;2° visita 11.30/12.30)
Dimora
La storia di Palazzo Besso è complessa, con varie fasi edilizie e numerosi proprietari.
L’edificio sorge sui resti delle Terme di Agrippa in una zona di Roma di particolare rilievo storico e monumentale. In epoca medievale quest’area, chiamata Calcararia dalle fornaci in cui i marmi antichi venivano trasformati in calce, vide una crescente ripresa edilizia con il sorgere di chiese e successivamente residenze nobiliari, alcune delle quali, come Palazzo Besso, lungo il tracciato della processione del papa dal Vaticano al Laterano (via Papalis).
Palazzo Besso si presenta oggi con un prospetto unitario ed organico in stile Umbertino, ma con una struttura derivante dall’accorpamento, sviluppatosi nel tempo, di più corpi di fabbrica intorno a quattro cortili. Si ha notizie della presenza nel sito delle case dei Rustici sin dal secolo XV. Alla fine del Cinquecento ai Rustici subentrarono come proprietari del palazzo i Vestri. Agli inizi del Seicento il palazzo fu acquistato dal cardinale Ottavio Paravicini che lo fece ingrandire dall’architetto Domenico Paganelli. Poi passò ai Gallo, agli Olgiati ed infine agli Strozzi.
Dopo gli Strozzi, proprietari del palazzo per più di 200 anni, i nuovi proprietari del palazzo, il Municipio di Roma nel 1882, e successivamente la Banca Tiberina nel 1884, lo trasformarono con importanti lavori di demolizione e ricostruzione che terminarono nel 1886.
Le due fotografie di fine Ottocento, scattate proprio nel momento degli interventi di demolizione, documentano la prima, all’interno del cortile principale, la presenza di un loggiato a due ordini sovrapposti con arcate intervallate da colonne ioniche al piano inferiore e colonne composite al piano superiore ed una monumentale fontana in stile tardo-manierista, e la seconda, la porzione del palazzo tagliata per la realizzazione di Corso Vittorio Emanuele II.
Nel 1900 la proprietà del Palazzo passò alla Banca d’Italia.
Marco Besso nel 1905 acquistò l’intero immobile ed al primo piano, dove restano le vestigia storiche più significative creò la sua biblioteca e vi abitò con la famiglia. Nel 1918 poi, per suo volere, la sua casa divenne la sede delle Fondazioni Marco ed Ernesta Besso.
Il palazzo oggi, con la nuova ridefinizione delle facciate di fine Ottocento, conserva comunque una nobiltà di linee e di decorazioni negli ornati dei portali, delle finestre e dei cornicioni, tale da costituire un’elegante quinta architettonica rispetto ai resti archeologici dell’Area Sacra di Largo Torre Argentina, riportati successivamente alla luce alla fine degli anni Venti del Novecento.
Le facciate del palazzo trovano unità nella semplicità dei materiali tipici della tradizione romana, il travertino, l’intonaco e lo stucco, mentre la gerarchizzazione delle finestre tra il primo piano nobile ed i tre superiori contribuisce a conferirgli una certa monumentale severità, che risulta però alleggerita dalle aperture delle antiche botteghe al piano terra, e dal cornicione superiore fortemente aggettante.
Indirizzo
Largo di Torre Argentina, 11 – 00186 Roma
Villa Giovanelli Fogaccia
Villa Giovanelli – Fogaccia è stata costruita agli inizi del 900 da Marcello Piacentini, uno dei maggiori architetto ed urbanista italiano. Le sue numerosi realizzazioni a Roma includono: il Palazzo del Rettorato dell’Università “la Sapienza”, Villa Nobili, Il Palazzo delle Corporazioni (sede odierna del Ministero dello Sviluppo Economico), Via della Conciliazione… Inaugurata il primo Aprile 1938 da Re Vittorio Emanuele III, la Villa ha ospitato nel tempo diversi personaggi illustri tra cui Benito Mussolini, Piero Badoglio, il Marchese Rodolfo Graziani, i Cardinali Fumasoni Biondi, Marchetti Selvaggiani e Micara.
La Villa, residenza romana dei Principi Giovanelli, è uscita indenne dal secondo conflitto mondiale.
Si attribuisce alla presenza della reliquia della Santa Croce il merito di aver protetto la proprietà.
Indirizzo
Via Nazareth 35
00166 ROMA RM
Palazzo Torlonia
In occasione della XV Giornata Nazionale ADSI è prevista la visita gratuita del cortile il 25 maggio dalle ore 10:00 alle 19:00
Indirizzo
Via Bocca di Leone 78
00187 ROMA RM
Palazzo Montoro
In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I. 2025 è prevista la visita gratuita e senza prenotazione del cortile.
Orario visite dalle 10:00 alle 19:00
Indirizzo
Via di Montoro 8
00186 ROMA RM
Palazzo Massimo Lancellotti dè Torres
Orario visite dalle 10:00 alle 19:00
Dimora: Palazzo Massimo Lancellotti Dè Torres
La costruzione del palazzo ebbe inizio nella prima decade del 1500, ma subì innumerevoli vicissitudini e fu terminata solo con l’arrivo dell’architetto napoletano Pirro Ligorio.
Al suo interno le mostre delle porte del piano nobile conservano le iscrizioni che testimoniano la conclusione entro il 1553 dei principali lavori.
Tutte le facciate dei palazzi che definiscono piazza Navona avevano la facciata principale verso l’esterno, anche il palazzo de’ Torres aveva in origine la facciata principale sulla via della Cuccagna.
L’edificio, di architettura tardo rinascimentale, avente pianta irregolare e disposto su due cortili, presenta una facciata di quattro piani con finestre, architravate e sovrastate da un cornicione. Dalla facciata su piazza Navona emerge il portale ad arco con bugne a raggiera il cui motivo è ripreso nei cantonali. Al primo piano si aprono finestre architravate, mentre gli altri due piani presentano elementi a cornice semplice. A coronamento un ricco cornicione ornato con teste di leone, rosoni e torri, emblemi della famiglia Torres.
Il palazzo passò per eredità alla famiglia Lancellotti nel secolo XVII ai quali nella metà del secolo XIX succedettero i Massimo Lancellotti che ancora lo possiedono.
Indirizzo
Piazza Navona, 114
00186 Roma RM
Palazzo Lante
In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I. domenica 25 maggio sarà possibile visitare il cortile dalle 10:00 alle 16:00.
Costruito per diventare la residenza degli ultimi anni della vita di Alfonsina Orsini, vedova di Pietro de Medici, alla quale si riferiscono gli stemmi di alleanza dei capitelli ed i tondi del cortile, il palazzo era per dimensioni, uno dei più estesi della Roma della prima metà del XVI secolo.
Per ragioni ancora ignote venne ceduto da Cosimo I de Medici a Marcantonio Palosi, poi quest’ultimo lo vendette nel 1538 alla famiglia Lante, di origine pisana i quali lo restaurarono e lo unirono ad altre proprietà. La facciata principale, presenta al piano terreno un portale architravato con mensole e la scritta “Ludovicus Lantes” da qui si accede al cortile che col passare degli anni è stato trasformato rispetto al progetto originario. Giudicato da molti come uno dei più bei cortili rinascimentali di Roma, contiene anche una piccola fontana un tempo sovrastata da una statua raffigurante la ninfa”Ino”, nutrice di Bacco.
Indirizzo
Piazza dei Caprettari, 70
00186 Roma RM
Palazzo Attolico
Visita gratuita del cortile il giorno 25 maggio dalle 10:00 alle 19:00
Palazzo Mileti Attolico si trova nel Rione Parione, una zona che durante il XV secolo era caratterizzata dalla presenza della via Papalis, strada percorsa dal pontefice quando dal Vaticano, dopo la consacrazione in S. Pietro, si dirigeva in processione verso il Laterano per prendere possesso della basilica di S. Giovanni.
Palazzo Mileti Attolico fu costruito, come viene ricordato anche sull’architrave del portone d’ingresso, da monsignor Alessandro Mileti, abbreviatore pontificio e membro della Segnatura Apostolica, vissuto tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
Dal punto di vista architettonico, la facciata di palazzo Mileti Attolico segue lo schema tipico del tardo Rinascimento, riprende infatti molti degli elementi stilistici di palazzo Medici Lante, quindi è divisa in tre parti da fasce marcapiano ed è compresa lateralmente da un’incorniciatura a bugne piatte con pura funzione ornamentale.
Con il suo impianto semicircolare, il cortile di palazzo Mileti Attolico rappresenta senza dubbio uno degli elementi più caratteristici dell’edificio: la parete di fondo, formata da una superficie curva, è scandita da lesene sulle quali sono inserite colonne alternate a vasi, la presenza del solo piano terreno su questo lato del cortile indica forse un’interruzione dei lavori, suggerita anche dalla mancanza di unità tipologica che si riscontra tra la facciata e il cortile.
La stessa presenza della triplice arcata sul lato rettilineo conferma questa ipotesi: probabilmente tale elemento doveva essere ripetuto anche sugli altri lati della corte, forse con una loggia soprastante.
Indirizzo
Via Parione 12
00186 ROMA RM
