A Velletri arriva il teatro per i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
La Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, infatti, ha lavorato per la realizzazione di un cartellone che – tenendo conto dei tanti riscontri ottenuti da parte degli istituti cittadini e non solo nei confronti dello spettacolo dal vivo – propone un carnet di sei date con spettacoli di altissima qualità per tutte le fasce di età.
Il primo appuntamento, riservato alle scuole dell’infanzia e primaria e per bambini dai 4 ai 9 anni, è previsto per mercoledì 12 dicembre 2024 con “Il Grinch e la magia del Natale” (adattamento teatrale di Alessio Rizzitello e Simone Ruggiero) a cura della Compagnia Hockety Pockety in collaborazione con Giullari di Sogni. Il Grinch è un mostro verde che vive isolato sulla cima del Monte Briciolaio insieme al suo fedele cane Max. Dopo essere stato abbandonato da piccolo proprio il giorno della vigilia di Natale, inizia ad odiare con tutto il suo cuore (più piccolo di due taglie) questa festività e tutti gli allegri abitanti del paese vicino di “Chinonsò”.
Lunedì 20 gennaio 2025, invece, Paolo Triestino per la “Giornata del Rispetto” approderà al Teatro Artemisio-Volonté per esibirsi in “Guanti Bianchi”, spettacolo dedicato a Willy Monteiro e riservato a medie e superiori. Un viaggio appassionante attraverso 2000 anni di arte, da Nike di Samotracia ai giorni nostri, con le parole semplici, emozionate e divertenti di Antonio, un trasportatore di opere d’arte. A Colleferro, suo paese natale, è accaduto qualcosa di terribile: un giovane innocente, Willy Monteiro, viene barbaramente ucciso. Allora Antonio decide che è giunto il momento di ricordare a tutti cosa sia la bellezza, convinto che se si capisce questo, non si possa anche non capire cosa sia l’Amore.
Mercoledì 29 gennaio 2025, per la “Giornata della Memoria”, andrà in scena “13419 La necessità del ritorno”, scritto diretto e interpretato da Roberto Attias. Uno spettacolo sul tema della Memoria, per scuole medie e superiori, ambientato nel ghetto di Roma all’indomani della promulgazione delle leggi razziali. Il misterioso racconto porta nella placida Roma degli anni ’30 dove imperano la miseria delle leggi razziali, la guerra, la lotta partigiana ed infine lo spettro della deportazione.
Giovedì 13 febbraio 2025 – sempre per medie e superiori – sarà la volta di “Novecento” di Alessandro Baricco, con Stefano Messina, a cura del Teatro Vittoria di Roma – Compagnia Attori e Tecnici. Novecento è nato su una nave, il Virginian, una delle tante che attraversavano l’Atlantico cariche di gente da portare in America. E su quella nave Novecento, il più grande pianista di tutti i tempi, faceva su e giù per l’oceano suonando il suo pianoforte senza mai mettere piede a terra. Uno straordinario racconto, un teatro di narrazione che incanta perché sa cogliere l’anima del mondo.
Giovedì 6 marzo 2025, per gli spettacoli dedicati a infanzia e primaria, in scena “La libreria fantastica” con Andrea Calabretta e Diego Di Vella, a cura della Compagnia Teatro Verde di Roma. La piece è ambientata in una libreria, luogo fantastico in cui basta aprire un libro e si spalanca un mondo di avventure, di sorprese, di storie mozzafiato o di vicende amorose. Ma questa libreria lo è ancora di più. Come perché? Innanzitutto, perché c’è Diego con le sue canzoni e poi perché è popolata da una serie di personaggi incredibili e incredibilmente divertenti: topini innamorati, gufi saccenti, alieni buffi, pecore insonni, orchetti stonati.
L’ultima data in calendario è per giovedì 13 marzo 2025, quando salirà sul palco del Teatro Artemisio-Volonté Enrico Ferraro con la sua science fiction – la scienza a teatro: “L’ombra di Talete”. La vicenda narrata muove dal 585 a.e.v. (ante era vulgarem), quando la Luna si frappose tra il Sole e la Terra e in un attimo il giorno divenne notte: in quell’attimo la battaglia tra i guerrieri Lidi e i cavalieri Medi s’interruppe bruscamente e i due eserciti cessarono di combattere. Talete predisse agli Ioni l’arrivo di quell’ombra di Luna. Ed è sempre con un’ombra che egli sbalordì i sacerdoti egizi misurando l’inaccessibile altezza della piramide di Cheope. In quelle ombre Talete seppe osservare qualcosa d’invisibile ai più, forse qualcosa che è realmente invisibile e che si può solo immaginare.
Una programmazione ricca e variegata, nella speranza di avvicinare i più giovani al teatro facendo conoscere loro argomenti, storie e vicende importanti e favorendo la riflessione su tematiche di stampo civile e sociale altrettanto fondamentali per il percorso di crescita e di maturazione di ragazzi e ragazze. Tutti gli spettacoli si svolgeranno in doppia replica, alle 9 e alle 11.15, e hanno un biglietto unico di euro 7.
Per tutte le informazioni sono disponibili il sito www.fondarc.it e la pagina facebook ufficiale della Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri.