Percorso di installazioni luminose nello spazio pubblico
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero. […] Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa o in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la Terra è tutta a pezzetti?
Gianni Rodari
Artisti:
Pasquale Altieri, Tommaso Cascella, Massimo De Giovanni, Maddalena Mauri, Federico Paris, Alfredo Pirri, Chiara Tommasi
Installazioni temporanee e performance di Eva Gerd e Filippo Riniolo
a cura di Marco Trulli
In collaborazione con Serena Achilli
Un progetto promosso da Cantieri d’Arte / Associazione Culturale Percorsi
In collaborazione con Algoritmo Festival.
Con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo e con la partecipazione dei residenti e dei commercianti di Via Marconi e del quartiere di San Faustino
Luminaria. Il cielo è di tutti è un percorso luminoso all’interno della città di Viterbo, che grazie alle installazioni di sette artisti, si snoda tra Via Marconi e il quartiere di San Faustino. Dal celebre testo poetico Il cielo è di tutti di Gianni Rodari nasce la suggestione per la nuova edizione di Luminaria. Il cielo come spazio del sogno, della meraviglia e dell’impossibile, come luogo di proiezione dei desideri. Ma “Il cielo è di tutti” è anche una chiara allusione universalistica all’assenza di confini e barriere, di divisioni e classificazioni tra le persone, le culture, le possibilità di relazioni. Un cielo che unisce le case, le persone e il cammino delle persone, che rovescia il punto di vista e innalza lo sguardo. Gli interventi luminosi saranno dunque delle proiezioni personali o collettive, delle dislocazioni di senso e di spazio, delle vertigini dello sguardo, di suggestioni e direzioni inedite.
Frasi a mezz’aria, segni astratti, creature immaginarie o abitazioni sospese, le installazioni luminose si evidenziano come tentativi di agganciare terra e cielo, immaginando prospettive, miraggi e slanci poetici.
Le opere presenti accenderanno vetrine di negozi chiusi, cortili o luoghi nascosti, nella convinzione che pubblico e privato, intimo e collettivo siano dimensioni permeabili e connesse.
Le luci saranno quindi il pretesto per la costruzione di relazioni nel quartiere, con l’obiettivo di creare nuovi ponti e nuovi sguardi sui territori comuni, sulla necessità di condividere, integrarsi, dialogare e abitare in maniera differente uno stesso luogo.
Dalle piazze alle abitazioni ai locali, Luminaria realizza un percorso luminoso capace di attivare suggestioni, visioni intime e ispirate, in un’interazione poetica tra luoghi, architetture e persone. I lavori degli artisti sono immaginati come attivazioni sensibili di una dimensione invisibile che, attraverso la luce, diventa visibile e costruisce un nuovo spazio, una nuova sensorialità. Ridisegnare il paesaggio notturno significa anche intervenire sulle paure, sull’insicurezza per riconciliare i cittadini favorendo una relazione maggiormente empatica con i luoghi.
Le luminarie saranno accese dall’8 Dicembre, l’inaugurazione si terrà in maniera itinerante il 12 Dicembre, a partire da Via Marconi e durante il periodo di accensione verranno realizzate installazioni temporanee, performance e visite guidate.
Luminaria è un progetto realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo, per il quale si ringrazia l’Assessore Marco De Carolis.
Le opere di Luminaria sono presenti nelle seguenti vie e piazze: Via Marconi, Via Cairoli, Via S.Agostino, Via Lucchi, Via delle Piagge, Via Bellavista, Via della Morretta, Piazza San Faustino e presso lo Spazio Pensilina in Piazza dei Caduti.