Dopo le tappe di Albano, Nettuno, Grottaferrata e Genzano il festival diffuso e itinerante “Sulle tracce della rEsistenza” prevede due giornate di arte e cultura a Velletri, per il gran finale di un percorso emozionante fatto di qualità, contenuti ed emozioni.
Sarà la Casa delle Culture e della Musica, luogo dal fascino millenario, a ospitare le ultime due date della manifestazione, giovedì 11 dicembre e venerdì 12 dicembre.
Il Festival, organizzato dall’APS Eppur Si Muove in sinergia con il Sistema Castelli Romani e il contributo della Regione Lazio, proporrà come tema della tappa è “riAscoltarsi”, due giorni in cui l’arte, la musica e la cultura diventano voce, cura e atto di rEsistenza.
Giovedì 11 dicembre alle 18.30 “Sulle tracce della musica”, con la presentazione del disco “From end to Beginning” di Emiliano Begni. Un lavoro, quello dell’artista, arrivato dopo anni di collaborazioni e progetti a tutto campo fra jazz, teatro, musica d’autore. Non manca lo sperimentalismo, sollecitato dall’arrivo della pandemia che ha scatenato l’estro creativo di Emiliano Begni per dare finalmente vita a questo gioiello di musica e scrittura. Undici tracce, dal carattere diverso, con momenti di estremo lirismo e altri di improvvisazione, energia e sentimento. Dopo la presentazione del disco, invece, spazio a “Sulle tracce dei libri” con “Duke Ellington e Alvin Ailey. Il jazz e la danza” di Walter Gaeta, con la partecipazione di Corinna Torregiani e la moderazione di Betta Cianchini. Il volume, con le prefazioni di Pino Jodice e Francesca Falcone, propone un percorso che analizza il profilo storico e stilistico di questi due grandi artisti mettendo a confronto il linguaggio della musica jazz con quello della danza. A parlarne una voce competente come quella di Walter Gaeta, pianista, compositore, diplomato in Pianoforte classico al Conservatorio di Pescara e in Musica Jazz al Conservatorio di Roma e con esperienze internazionali al fianco di pietre miliari della musica come Fabrizio Bosso, Max Ionata, Kelly Joyce, Antonella Ruggiero.
Venerdì 12 dicembre evento imperdibile, sempre in Auditorium alla Casa delle Culture e della Musica, con un ospite d’eccezione: Fabio Massimo Capogrosso. Tra i più apprezzati compositori della sua generazione, è autore di musica sinfonica, cameristica, teatrale e di colonne sonore per cinema, televisione e documentari. Ha collaborato, tra gli altri, con Marco Bellocchio che lo ha scelto per comporre le colonne sonore dei film “Esterno Notte” (2022) e “Rapito” (2023), entrambi presentati al Festival di Cannes. Alle 20.30 Betta Cianchini dialogherà col grande artista in un incontro che richiamerà le “Consonanze e dissonanze: sulle tracce dell’armonia”. Alle 21.30, invece, sarà la volta del concerto “Tre sogni”, eseguito da Bottega Sonora Ensemble, con le composizioni di D. Shostakovich, F.M. Capogrosso, A. Gerassimez e H. Werner Henze, per dare vita a un momento di musica, per ascoltare e riAscoltarsi, suggellando così il percorso del Festival e della tappa.
Una due giorni di musica e cultura, sempre sulle tracce della rEsistenza, con ospiti d’eccezione per concludere al meglio un percorso ricco e fatto di voci, idee, testimonianze secondo l’obiettivo e la mission di un festival che ha messo a confronto cittadinanza, arte, studio attraverso il dialogo, la memoria e le performances. Tutti gli eventi alla Casa delle Culture sono a ingresso libero. Appuntamento, dunque, a giovedì 11 dicembre (dalle 18.30 in poi) e venerdì 12 dicembre (dalle 20.30) per “riAscoltarsi”.








