L’arte dell’Azerbaigian fa tappa al Maxxi di Roma con la mostra «Fly to Baku», visitabile dal 6 al 26 marzo presso lo spazio D del museo. Ventuno artisti, appartenenti a tre generazioni diverse, a cavallo tra l’arte tradizionale e le influenze moderne e contemporanee, espongono 100 opere, tra pitture, sculture, installazioni, video, fotografie e performance, la maggior parte delle quali realizzate appositamente per l’occasione.
La mostra, curata da Hervé Mikaeloff e Emin Mammedov e realizzata con il sostegno dell’ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian a Roma, è organizzata dalla fondazione Heydar Aliyev con lo scopo di sostenere e promuovere la cultura azerbaigiana, oltre a offrire aiuti umanitari in patria e all’estero. Il progetto è già stato presentato a Londra, Parigi, Berlino e Mosca, e, dopo Roma, volerà a Vienna.
La mostra, curata da Hervé Mikaeloff e Emin Mammedov e realizzata con il sostegno dell’ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian a Roma, è organizzata dalla fondazione Heydar Aliyev con lo scopo di sostenere e promuovere la cultura azerbaigiana, oltre a offrire aiuti umanitari in patria e all’estero. Il progetto è già stato presentato a Londra, Parigi, Berlino e Mosca, e, dopo Roma, volerà a Vienna.
Scrive Leyla Aliyeva, vicepresidente della fondazione e fondatrice di Baku Magazine: «La mia patria, l’Azerbaigian, sta attraversando un periodo di rinascita senza precedenti e in nessun campo questo è più evidente che nell’arte contemporanea, un campo che mi appassiona profondamente. Sebbene il risveglio dell’arte contemporanea sia oggi il punto focale di questa mostra, nel nostro Paese abbiamo una lunga storia di creatività e impegno artistico».
Tra gli artisti in mostra ci sono Aga Ousseinov, Eliyar Alimirzoyev, Leyla Aliyeva, Mammad Mustafayev, Rashad Alakbarov, Sanan Aleskerov e Tora Aghabayova.
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