Nel reatino si mangia sotto le stelle con la sagra delle pizze fritte. Il 18 agosto nel borgo antico tra i più belli d’Italia, quello di Castel di Tora le donne del paese, vere esperte della tradizionale cucina castelvecchiese, si ritrovano nel centro sabino, a pochi chilometri da Rieti, per imbandire primi e secondi piatti animando così la festa dedicata alla fine dell’estate per ricordare le tradizione culinarie con dolci e salati. Tra le specialità la trippa, piatto poco estivo ma appetitoso soprattutto se cucinando secondo le vecchie tradizioni.
“Mangiando sotto le stelle” unisce momenti enogastronomici con l’osservazione del cielo stellato, dalle 21:30 in poi, dagli alti affacci del centro storico castelvecchiese. Alzando di poco gli occhi, sarà possibile scoprire i segreti più nascosti della Luna, “sorvolando” con lo sguardo le valli e le pianure; lasciandosi rapire dalle centinaia di stelle che illuminano il paese. Tutto questo immersi in un cielo ancora straordinariamente limpido e buio, avvolti dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea, perfettamente visibile da Castel di Tora. E non si sa mai, magari si riesce a veder qualche stella cadente…Dalle 18:30 sarà possibile passeggiare, solo per i bambini, sul dorso degli asinelli nel centro storico.
Affile in provincia di Roma
Fusi di pollo alla cacciatora, trippa con mentuccia, pasta al sugo di ragù: erano i piatti del giorno di festa, quelli che nel primo dopoguerra le famiglie potevano permettersi, ma sempre con una cera parsimonia, per festeggiare una data, onorare un evento o rendere omaggio al santo del paese. Il 17 agosto, queste bontà saranno negli stand cucinati dalle sapienti mani delle vecchine del paese che per il terzo anno consecutivo si sono messe al lavoro insieme alla proloco per ricreare quel clima, ormai perduto nelle gradi città, di solidarietà, festa e fratellanza. Qui ad Affile, poco distante da Roma, lo potremo ritrovare nella manifestazione “Te c’hanno mai mannato a sto’ paese?!?”.
Negli stand gremiti di giovani intenti a servire le specialità culinarie, nella piazzetta dove al suono delle musiche popolari gambe e braccia perdono ogni controllo a qualsiasi età…e si va di tango, di mazurca per finire con il liscio. Affile per un giorno porterà in tavola tradizione e foklore locale.
Bagnoregio in provincia di Viterbo
Storia, arte, cultura, tradizioni ma soprattutto buona gastronomia nel “bagno del re”, questo sarebbe letteralmente il nome di Bagnoregio, tra i borghi più belli di’Italia, dal 17 al 19 agosto invita tutti i golosi e buongustai “A tavola con il coniglio”.
Tagliatelle fresche all’uovo con ragù, preparati di coniglio come hamburger e rollè, coniglio fritto: preparato con uovo e pane grattato e coniglio in salmì: con aglio, capperi, alici, salvia buccia di limone e poi coniglio ripieno: con patate, finocchio aglio e olive. Chi si recherà a Bagnoreggio potrà visitare anche Civita su una collina di argilla. Ha mantenuto intatta la sua struttura medievale. Un ponte che sembra sospeso sul nulla la unisce a Bagnoregio. Le due cittadine si trovavano un tempo nella zona chiamata Balneoregium per le proprie acque termali che sembrerebbero essere miracolose. La fonte curativa dovrebbe esistere ancora oggi (fonte delle Colonne zona chiamata dell’Uncino) , che un tempo era possibile raggiungere con una stradina che partiva dalla chiesa di Santa Maria della Maestà, oggi non più esistente parchè crollata nel 1695. Un tempo era possibile entrare da 5 porte, ma oggi l’entrata è una sola, e decisamente visibile! La storia di Bagnoregio è lontana nel tempo, forse se ne hanno poche tracce già nel periodo Etrusco-Romano. Alcuni storici del ’500 (un po’ fantasiosi) identificano Bagnoregio con la città etrusca denominata da Plinio il Vecchio Novempagi (città dai nove borghi). Più certe sono le notizie del Medioevo. Alla fine del VI sec. la città si erige a diocesi ed è ricordata per la prima volta con il nome di Balneum-regis, da una lettera di S. Gregorio Magno al vescovo di Chiusi, nella quale si fa il nome di Giovanni, primo vescovo di Bagnoregio. Molte info possono essere trovate sul sito http://www.prolocobagnoregio.it
Scandriglia in provincia di Rieti
È dedicata alle gustose ‘Sagne scandrigliesi’ l’evento che prenderà il via il 18 agosto nel centro sabino di Scandriglia. Un appuntamento giunto alla 27° edizione che rappresenta uno degli eventi della tradizione locale più importanti e che prevede degustazione di specialità e prodotti del territorio. Durante la sagra, ma anche nei giorni che seguiranno fino alla fine del periodo estivo, sono previste escursioni all’interno del suggestivo Parco dei Monti Lucretili. Questa edizione della Sagra coincide con i festeggiamenti per i trent’anni dell’Associazione Pro Loco di Scandriglia. Le sagne sono un tipo di pasta, per forma molto simili alle fettuccine, che si ottengono effettuando un impasto con uova e farina, una volta ottenuto il panetto, bisogna sfogliarlo come se si stessero preparando le tagliatelle. Dopo aver realizzato la sfoglia si aspetta che questa si asciughi per poterla tagliare. La peculiarità di questa pasta, nonostante la propria fragilità è che assorbe moltissimo sugo, quindi, risultano particolarmente saporite.
Castelnuovo di Farfa in provincia di Rieti
Il 17 e 18 agosto si svolgerà a Castelnuovo di Farfa (Rieti) presso la piazza Anfiteatro Comunale dalle 21:00 la Festa delle Birra. Chiara e rossa alla spina, salsicce locali cotte sul braciere e patate fritte. Le serate saranno accompagnate con uno spettacolo musicale.
Sagre nel Lazio, dal 17 al 19 agosto 2012