L’Oasi di Porto si trova, in una suggestiva cornice naturale, alla foce del Tevere, nei pressi di Fiumicino e si estende intorno all’antico Porto di Traiano, costruito nel II secolo d.C. sul preesistente Porto di Claudio.
L’elemento caratterizzante è il lago, l’antico bacino portuale fatto costruire dall’imperatore Traiano (98 – 117 d.C.), in sostituzione del preesistente porto di Claudio, aperto sul mare e non più utilizzabile per insabbiamento.
L’area, dotata di magazzini, una darsena ed edifici pubblici, era fondamentale per gli approvvigionamenti della Roma imperiale. Più volte invasa dalle acque, in epoca medievale divenne malsana per la presenza di paludi malariche. Gli interventi dei pontefici Pio II e Sisto IV non furono sufficienti per il risanamento, e l’area fu bonificata solo nell’Ottocento, quando divenne proprietà del principe Alessandro di Torlonia.
Il bacino, di perfetta forma esagonale, esteso per 33 ettari, è un’opera imponente, fondamentale per gli approvvigionamenti della Roma Imperiale, con i relativi edifici per lo stoccaggio delle merci (magazzini severiani), per la manutenzione delle navi (darsena), per il collegamento al Tevere (fossa traianea), oggi bacino interno alimentato artificialmente dal Tevere.
L’Oasi si estende intorno al lago alla cui straordinaria importanza storico-archeologica si aggiunge oggi anche una grande valenza “ambientale”. Si tratta di un punto di sosta privilegiato per gli uccelli migratori acquatici nelle loro lunghe trasvolate tra le regioni mediterranee e quelle nordiche.
Sono state censite 130 specie di uccelli che frequentano l’Oasi. Fra gli altri sono osservabili numerose specie d’anatre, tuffetti, svassi, cavalieri d’Italia, aironi cenerini, folaghe, cormorani, gabbiani e rondini di mare che in gran numero frequentano il lago in diversi periodi.
Notevole anche la fauna ittica, ove sono rappresentati lo storione, il pesce persico, il luccio, l’anguilla, il cefalo, il pesce gatto e la carpa. L’Oasi ospita anche una colonia di daini.
E’ da rilevare infine la rigogliosa presenza della flora, rappresentata da specie autoctone arboree e arbustive: querce, platani, pini, frassini, lecci ed eucalipti, ormai integrate nell’ambiente dopo le bonifiche dei primi del novecento.
LA VISITA
Si effettua su carri trainati da cavalli, al fine di non interferire con gli animali e l’ambiente circostante.
E’ prevista una prima sosta con visita sul lago (“Casetta delle Anatre”, piccolo ristoro con break a caffè etc.) e più avanti nel percorso, una seconda per raggiungere a piedi il capanno di osservazione degli uccelli (birdwatching) nel lago e in due stagni adiacenti, punto di attrazione per trampolieri e anatidi.
ORARI
L’Oasi di porto riaprirà alle visite in data 16 ottobre 2022. Sarà visitabile la domenica con visite guidate a tema archeologico e naturalistico, che partiranno ai seguenti orari: 10:30 – 11:30 – 12:30 – 13:30.
Da domenica 6 novembre le visite saranno possibili solo negli orari 10,30 e 12,30.
La visita dura circa un’ora e tre quarti per una passeggiata di circa 3 chilometri in piano tra andata e ritorno.
CONTATTI
Oasi di Porto
Via Portuense 2264 – Fiumicino 00050 (Roma)
Tel. 06.5880880 – info@oasidiporto.eu – www.oasidiporto.eu