Spazio Hangar, laboratorio sperimentale d’arte, unisce all’interno dei suoi progetti una serie di rassegne, nello specifico personali, che hanno l’intento di presentare allo spettatore sfaccettature intrinseche d’artista. Hangar for Artists è un progetto dedicato all’Artista e alla sua personale visione globale e periferica dell’arte. Libero di muoversi all’interno dello spazio co-protagonista delle sue opere. La prima rassegna di Hangar for Artists ha come protagonista Giada Rotundo, artista milanese classe 1991.
COLORE ENIGMA CREATIVITA’
Rielaborando immagini dal passato, e in particolar modo dall’Ottocento e dagli inizi del
Novecento, l’artista debutta nel campo della pittura attraverso la pratica della figurazione,
intervallando caduchi momenti di astrattismo.
La sua arte, come egli stessa definisce, non è né concettuale né politica, ma strettamente
personale e nasce da ispirazioni improvvise, nate dalla meraviglia, dal candore infantile nel vedere e osservare le cose; atteggiamento che rappresenta l’impeto del fanciullino, che entra, con curiosità, nell’avventura della realtà per conoscerla, innamorarsene e di conseguenza ritrarla.
Vi è, però, in questo contesto puro e armonico una sottile critica, rivolta a temi estremamente attuali che riportano le opere ad una dimensione esistenziale adulta con particolare riferimento alle diverse declinazioni dell’universo femminile.
Biografia
Nel 2017 conclude i suoi studi presso l’Accademia di Brera. Oggi prosegue il suo percorso restando sovente all’interno della figurazione.
Ha collaborato con Yag Garage, /f urb ä/, Wundergrafik, Ceravento, West Art Collective, The Copeland Gallery, Visioni Altre Gallery, Atelie22, Pira Espacio, Fabbrica del Vapore, Metodo Milano Artist-run Space, Galleria Tirabasso, Passepartout Unconventional Gallery, Artepassante Project, Piano Craft Gallery and Galleriazro.