La S.V. è invitata alla mostra del 1° agosto dalle ore 18,00 per una degustazione di cognac con il “Cognac educator” Luca Di Francia.
Nella mostra DUO CROMATICO – UN VIAGGIO NEL COLORE gli artisti Barbara Monti e Francesco Ponzetti vedranno accostate alle loro opere alcuni cognac.
Gli “artisti” e il “Cognac educator” saranno a disposizione dei presenti per una degustazione in cui il cognac incontra il mondo dell’arte contemporanea in un evento imperdibile all’insegna del buon gusto e della particolartità del nobile distillato.
Luca di Francia, nato a Napoli nel 1973 e da subito ha iniziato a lavorare come barman internazionale con un’esperienza trentennale in grandi hotels. Attualmente lavora come Head Barman all’Orum bar, storico e conosciuto all’interno dell’Hotel Westin Excelsior di Roma, un’esperienza lavorativa che ha cominciato nel lontano 1997. La sua esperienza alberghiera è cominciata nel 1988, svolgendo le più svariate mansioni che gli hanno permesso di acquisire esperienze nel settore turistico alberghiero. Da allora la sua vita professionale è stata un continuo arricchimento e crescita, ha sempre svolto (e continua a farlo) diversi corsi di formazione sia in Italia che all’estero, che spaziano dalle arti galeniche ed erboristiche a tutto ciò che riguarda il mondo della miscelazione e del bartending. Nel 2013 ha acquisito la qualifica di Sommelier professionista presso AIS (Associazione Italiana Sommelier) e la sua passione legata al mondo del bartending gli ha permesso di essere autore ed editore di alcuni testi come per il libro “Io e il bar” o della stesura di altri due volumi di settore (manuale dell’Aibes e il libro dei Freni e Frizioni sponsorizzato dalla Bacardi Martini). È formatore Aibes, ricercatore e conoscitore dei distillati di origine vinicola su cui tiene seminari e master class in Italia. Docente presso l’istituto di formazione professionale Ciofs fp Lazio, scrive per alcune riviste di settore. Attento osservatore ed ottimo ascoltatore, è affascinato dall’eleganza ed attratto dal bello, tra le sue passioni legate a questo meraviglioso mondo del bar c’è l’essere un collezionista di shaker antichi e ricercatore instancabile della liquid history.
Barbara Monti, nata a Roma il 27 novembre 1974, ha intrapreso la strada dell’arte da autodidatta grazie all’influenza dei suoi genitori che fin da piccola l’hanno coinvolta con i loro dipinti ad olio. Da sempre attratta dai viaggi, intraprende lo studio del cinese all’università la Sapienza, frequenta dei corsi alle Università di Shanghai e Pechino e infine si laurea in lingue orientali.
La sua arte non è rinchiusa in canoni predefiniti ma lascia abilmente volare l’immaginazione. Non è il soggetto esterno la fonte di ispirazione bensì il suo mondo interiore, le sue emozioni e sensazioni, i suoi ricordi che riporta sulla tela tramite l’energia del colore e l’espressione gestuale. Solo in quel momento magico e unico i colori possono fluire liberamente dalla propria anima assumendo un ruolo che supera la formalità figurativa producendo una sensazione esplosiva. Il suo lavoro nasce da un processo inconscio e intuitivo ed è espressione della sua anima e delle sue esperienze. L’artista riesce a percepire in modo profondo e personale gli elementi che tutti noi vediamo ogni giorno e a restituirli sulla tela trasformati in sensibilità artistica. Mentre dipinge viene trasportata in una dimensione in cui materia e colore sono le uniche verità del mondo.
Nel corso della sua carriera ha esposto in centri d’arte importanti della capitale e all’estero ottenendo ottimi riconoscimenti.
Ad una persona sconosciuta, di una terra persa da tempo – Perché sicuramente quello che è scritto qui è successo prima. Dipende solo da noi se questo sarà una riflessione o una profezia», si legge all’inizio del libro “The incredibile Tide” di Alexander Key, il romanzo che ispirò Hayao Miyazaki per il suo Mirai Shonen Conan, conosciuto in Italia come il ragazzo del futuro, un anime trasmesso negli anni Settanta.
Sono parole che si ascrivono appieno all’arte di Francesco Ponzetti che si eleva con ideazioni immaginifiche dal magma del vissuto e dalla marea impetuosa che solca di emozioni il nostro vivere. Nelle sue opere vi è inscritta, con arte sublime di gesto e sabbia, l’impronta tridimensionale e coloristica del prima, ma anche del non ancora, riflessione e quindi profezia. Luoghi chimerici ed onirici racchiudono il segreto surrealistico del magico, che si svela nel dipanarsi dell’esistente intessendosi di tasselli del divenire. Un viaggio ermeneutico, percorso dialogico continuo tra l’artista che crea ed il riguardante.
Navi volanti, sostenute dalla lievità della mongolfiera, vagano tra le pieghe del tempo abitate da architetture impossibili, fluttuano nella materia coloristica, pesanti eppure così lievi.
-Paola Simona Tesio