WSP Photography, in collaborazione con Il fotografo della Tana, è lieta di presentare “ELLE” la mostra fotografica di Valeria Gradizzi, che inaugurerà sabato 18 maggio 2024 alle ore 19 presso la nostra sede in Via Costanzo Cloro 58. In occasione dell’inaugurazione interverrà l’autrice che presenterà anche il libro fotografico “ELLE” in dialogo con Nando Battiati della libreria “Tana libri per tutti”.
Anche se è dalla fine degli anni Sessanta che le contro-culture occidentali, specie americane, hanno individuato nello sciamanismo una forma di ribellione, auto-coscienza e guarigione, è solo da circa trent’anni che la diffusione del fenomeno ha raggiunto, in Europa, una notevole visibilità, sia accademica che mediatica. In Italia se ne parla solo da una ventina d’anni: a partire dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso, è infatti emersa una rete consistente di associazioni, centri studi e aggregazioni esperienziali, per lo più movimenti e gruppi fluidi definibili come “il popolo dei seminari”, ma anche di organizzazioni più strutturate, che si ispirano a tradizioni specifiche pre-moderne. Lo sciamanismo autoctono europeo – che ha radici profondissime – è stato progressivamente riscoperto e riattivato, acquisendo una notevole visibilità negli ultimi lustri. Sono emersi gruppi di ricerca spirituale che si richiamano a tradizioni e a lignaggi che possiamo definire “locali” o “territoriali”. Spiccano comunità che si ispirano alle antiche religioni celtiche, alle tradizioni germaniche e scandinave, ma anche alla nostra tradizione classica: greco-romana ed etrusca.
Valeria Gradizzi ha fotografato il mondo del neo-sciamanesimo femminile in Italia, un mondo carico di spiritualità in cui le donne, attraverso pratiche mistiche fuori dai binari delle religioni organizzate, trovano nuova consapevolezza di sé e del loro ruolo nella società. Si tratta di una ricerca volta alla trasformazione personale attraverso la sacralizzazione della natura, in costante riferimento all’energia cosmica, alla centralità del corpo. Le pratiche neo-sciamaniche ricostruiscono luoghi sacri attraverso la parola, i ritmi del tamburo. Come in una sorta di pellegrinaggio è la persona che porta la sacralità dei riti, è dentro di sé che avviene l’esplorazione e la ricerca degli infra-mondi abitati da innumerevoli entità.
Il progetto è stato realizzato, tra il 2020 e il 2022, in diverse regioni d’Italia. Il risultato è un lavoro in cui la donna, in armonia e fusione con gli elementi naturali, esprime se stessa e la propria spiritualità libera da ogni condizionamento esterno.
Valeria Gradizzi (1979) è una fotografa documentarista italiana. Si è specializzata con Giovanni Umicini, Christopher Anderson e Ivo Saglietti. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui, nel 2018, una menzione d’onore al 12° Julia Margaret Cameron Award e la Silver Winner ai Tokyo International Awards per il progetto Al Batin / The hidden, reportage a lungo termine sulla presenza delle donne all’interno del misticismo islamico. Ha esposto in mostre personali e collettive in gallerie private e spazi pubblici. Tra gli altri: Photolux Festival (Italia), FotoValid (Spagna), Soho Photo Gallery (New York). Attualmente vive e lavora a Verona.
La libreria Tana LIBRI per tutti è una libreria indipendente per l’infanzia, giocattoleria, libri per ragazze e ragazzi, libri per gli adulti, libri e fanzine fotografiche. Il valore aggiunto è quello di dare ai nostri clienti una consulenza a 360° sulla scelta giusta da fare per i vostri acquisti. Giulia e Cristina specializzate in libri e giochi per l’infanzia, Giacomo specializzato in libri per le ragazze e ragazzi, fumetti e libri per adulti, Nando specializzato in libri fotografici.
Nando Battiati @ilfotografodellatana
Appassionato da sempre della fotografia spaziando tra fotografia documentaria, street e fotografia di reportage, dal 2016 cura lo spazio fotografico nella libreria Tana LIBRI per tutti con un nutrito scaffale di libri fotografici e organizza incontri di fotografia con autori/autrici affermati e autori/autrici emergenti al fine di diffondere la cultura fotografica. Come motto prende in prestito la famosa frase di Mario Giacomelli: “La fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire.”
L’evento è gratuito e aperto a tutti.
La mostra sarà esposta fino al 14 giugno 2024 e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 19.