Gli appuntamenti nella Capitale: giovedì 7 novembre al Senato per le celebrazioni istituzionali, sabato 9 la grande festa tra arte, cultura e spiritualità all’Auditorium del Massimo
Roma, 4 novembre 2024 – Anche quest’anno, la celebrazione di Diwali, la Festa della Luce – la più importante ricorrenza indiana – illuminerà le città italiane con gli eventi organizzati dall’Unione Induista Italiana che intrecciano le antiche tradizioni spirituali indiane con l’innovazione culturale e tecnologica che pervade il mondo contemporaneo.
A Roma, giovedì 7 novembre Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, il consueto rito istituzionale con il convegno “Dalla tradizione orale alle nuove tecnologie” per l’undicesima edizione di Dipavali dedicata alle conoscenze del futuro che vengono dal passato. Un tema che si estende non solo ai giovani ma a tutti gli ambiti disciplinari coinvolti nella trasmissione della conoscenza e ai metodi impiegati per farlo, dall’educazione scolastica alla didattica, dalla religione all’arte, dall’informazione ai social media. Tra gli ospiti, l’esperto Daniele Chieffi, giornalista, saggista e docente universitario, che entrerà nel merito delle nuove tecnologie.
Il 9 novembre all’Auditorium del Massimo (Via Massimiliano Massimo 1), appuntamento da non perdere con una giornata di arte, cultura e spiritualità che offrirà spettacoli di danza e musica classica e contemporanea indiana, laboratori e rituali dedicati alla dea Lakshmi, tutto a ingresso gratuito su prenotazione.
«Diwali è la festività più importante dell’India – spiega Svamini Hamsananda Ghiri, Vicepresidente dell’Unione Induista Italiana – simbolo della vittoria della luce sull’oscurità, della conoscenza sull’ignoranza. Il messaggio di speranza e rinnovamento che reca in sé ha ormai oltrepassato i confini indiani, diventando una celebrazione sentita e rispettata da milioni di persone nel mondo, indipendentemente dalla loro fede o cultura. In Italia, Diwali rappresenta non solo un momento di connessione con la tradizione spirituale indiana, ma anche, soprattutto quest’anno, un’opportunità per riflettere sul nostro passato, presente e futuro».
La tematica di questa edizione, “Conoscenze del Futuro dalle Radici del Passato”, è un invito a riflettere su come le nuove generazioni possano mantenere vivo il legame con le tradizioni millenarie, mentre devono fronteggiare le sfide che l’innovazione tecnologica presenta continuamente.
Per l’occasione tutti i partecipanti saranno omaggiati con prodotti solidali di AIMAC, Associazione italiana Malati di Cancro, di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e de Il Ponte del Sorriso Onlus, che aiuta i bambini ricoverati negli ospedali attraverso attività ludiche, per alleggerire e aiutare il loro percorso di cura.
Il programma di sabato 9 novembre: Diwali all’Auditorium del Massimo
La giornata inizierà alle 10:00 nella Sala Michele Ruggieri, con una lezione di yoga a cura dell’Associazione Yogananda Ashram di Roma, offrendo un momento di meditazione e connessione spirituale. A seguire, alle 11:00, la Aayana Dance Company guiderà un laboratorio di danza contemporanea indiana, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi nelle movenze eleganti e dinamiche di questa arte.
Un altro momento spirituale chiave sarà la Puja dedicata alla dea Lakshmi, simbolo di prosperità e pace, alle 12:00 nella sala Francesco Saverio. Il rituale sarà seguito dai canti devozionali Bhajan Carnatici, eseguiti da Julie Dante e Svami Nitya Priyananda, che trasporteranno il pubblico in un viaggio musicale attraverso l’anima spirituale dell’India.
Nel pomeriggio, dalle 14:00, nella Sala Ruggieri si terrà lo spettacolo di danze del Kerala “Durgavahini” a cura del gruppo Naadan Pattu Group Dance HCA e una performance della danza classica indiana Kuchipudi. Alle 16:00, sarà la volta della musica classica indiana, con un laboratorio condotto da Nicolò Melocchi, esperto di bansuri (il flauto tradizionale indiano). La giornata in questa sala si concluderà alle 17:00 con un energico laboratorio di danza Bollywood, un’opportunità per il pubblico di conoscere e vivere l’energia travolgente di una delle forme d’arte più famose e amate in tutto il mondo.
Il cuore del programma artistico si svolgerà nella Sala Massimo, dove alle 17:45 avrà luogo la cerimonia inaugurale con l’accensione della lampada, un gesto simbolico che rappresenta l’inizio ufficiale della Diwali. A seguire, alle 18:00, la Nishrinkala Dance Academy di Hyderabad porterà in scena in prima nazionale lo spettacolo “Triveni”, un’opera che mescola danza e spiritualità, interpretata dai celebri ballerini Sai Venkata Gangadhar e Lakshmi Vempadappa, per la prima volta in Italia, accompagnati da Atmananda Talavidya.
Il programma serale culminerà in uno dei momenti più attesi: il concerto di musica classica indiana con la partecipazione del famoso flautista Rakesh Chaurasia, vincitore di un Grammy Award nel 2024, insieme a Sanjay Kansa Banik alle percussioni tabla e Nicolò Melocchi al bansuri. Il concerto, che si terrà alle 20:30, rappresenta una rara opportunità per il pubblico italiano di assistere a un’esibizione di musicisti di fama internazionale, capaci di fondere la tradizione classica indiana con sfumature moderne, offrendo un’esperienza musicale unica e coinvolgente.
Alle 21:45, la Punyah Dance Company proporrà lo spettacolo di danza Bharatanatyam “Atah”, un’esibizione che unisce tradizione e sperimentazione, interpretata dagli artisti Parshwanath Upadhye e Adithya PV. La compagnia, già ospite alla Diwali 2019, è conosciuta per la sua capacità di innovare partendo dalle antiche danza indiane.
La giornata si concluderà in un’esplosione di colori e gioia con lo spettacolo di Bollywood “Rang-Raas” messo in scena dalla Aayana Dance Company alle 22:45. Con una coreografia che celebra l’estetica e la spiritualità indiana attraverso la narrazione dei personaggi mitici di Radha e Krishna, lo spettacolo trasporterà il pubblico nell’universo dinamico e festoso della danza Bollywood.
Durante tutta la giornata, nella Sala Inferiore, sarà possibile partecipare a numerose attività laboratoriali. L’Albero del Baniano presenterà una lettura animata tratta dal libro “Racconti dall’India”, con un accompagnamento musicale dal vivo, mentre un laboratorio creativo permetterà ai partecipanti di realizzare le tradizionali lanterne di Diwali. Inoltre, sarà possibile esplorare un percorso sull’Ayurveda, con particolare attenzione all’erbario e alle spezie, a cura di Claudio Rucher.
L’8 novembre, sempre a Roma, si svolgerà anche un workshop sulle Danze Classiche e Contemporanee dell’India: sei ore di pratica dedicate a tre stili di danza indiana – il Kuchipudi, il Bharatanatyam e l’Indian Contemporary – tenute da tre compagnie di danza molto prestigiose e molto famose in India e all’estero: Punyah Dance Company, Nishrinkala Dance Academy, Aayana Dance Company.
Gli eventi – che attraverseranno anche le città di Torino, Milano, Savona e Pontedera, sono organizzati anche grazie ai fondi dell’8×1000, attraverso i quali l’Unione Induista Italiana realizza progetti dove i principi etici di rispetto e cura verso il prossimo si concretizzano in azioni di solidarietà e sostegno.