Alle Radici della Fede: Viaggio nelle Catacombe di San Sebastiano sull’Appia Antica
Immerse nel verde suggestivo della Via Appia Antica, le Catacombe di San Sebastiano rappresentano una delle testimonianze più affascinanti e stratificate della Roma cristiana e pagana. Questo luogo non è solo un cimitero sotterraneo, ma uno scrigno di storia che custodisce la memoria di due colonne della Chiesa: Pietro e Paolo.
“Ad Catacumbas”: Dove tutto ebbe inizio
Curiosamente, è proprio da questo luogo che deriva il termine universale “catacomba”. La zona era anticamente una depressione dovuta all’estrazione di pozzolana, chiamata “ad catacumbas” (vicino all’avvallamento). Solo successivamente il termine venne esteso a tutti i cimiteri sotterranei cristiani.
Prima di diventare il luogo di riposo del martire Sebastiano, il sito ebbe una frequentazione straordinaria. La tradizione e gli scavi confermano che qui, per un periodo, furono venerate le reliquie degli Apostoli Pietro e Paolo (la Memoria Apostolorum), trasferite temporaneamente dalle loro sepolture originali (Vaticano e Ostiense) forse per proteggerle durante le persecuzioni di Valeriano (258 d.C.). A testimoniarlo restano centinaia di graffiti antichi invocanti i due santi.
Cosa Vedere: Un Percorso tra Arte e Fede
La visita si snoda attraverso diversi livelli di profondità e storia:
- I Mausolei Pagani: Prima della cristianizzazione, l’area ospitava tre spettacolari mausolei (II sec. d.C.) rimasti quasi intatti: il mausoleo di Clodio Hermes (con pitture magnifiche), quello degli Innocentiores (decorato a stucchi) e quello dell’ascia (o ad Catacumbas).
- La Triclia: Un ambiente sopraelevato dove si svolgevano i banchetti funebri (refrigeria) in onore di Pietro e Paolo. Le pareti conservano ancora le incisioni dei fedeli antichi.
- La Cripta di San Sebastiano: Cuore del complesso, ospita l’altare dove un tempo riposava il corpo del Santo. Qui domina la scena il capolavoro scultoreo di Giuseppe Giorgetti (su disegno di Gian Lorenzo Bernini): una statua in marmo che ritrae il santo martire nel momento supremo, trafitto dalle frecce.
La Basilica Soprastante
Uscendo dal sottosuolo, la visita prosegue nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura. Oltre a essere una delle “sette chiese” del pellegrinaggio giubilare tradizionale, custodisce nella Cappella delle Reliquie una delle frecce che si ritiene abbiano colpito il santo e parte della colonna della flagellazione. Di notevole interesse è anche il Salvator Mundi, ultimo capolavoro scolpito dal Bernini, riscoperto recentemente nel convento adiacente.
Informazioni Utili per la Visita
Per pianificare al meglio la visita a questo straordinario complesso archeologico, ecco i dettagli pratici aggiornati.
Orari di Apertura:
- Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:30).
- Giorno di chiusura: Dicembre e Gennaio (spesso la Domenica, si consiglia di verificare per le festività). Nota: Le catacombe chiudono generalmente per riposo invernale tra dicembre e gennaio per alcune settimane, consultare il sito per le date esatte dell’anno corrente.
Modalità di Accesso: La visita alle gallerie sotterranee è possibile esclusivamente con visita guidata (inclusa nel costo del biglietto) per garantire la sicurezza e la conservazione del luogo. Le guide sono disponibili in diverse lingue (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco).
Contatti
Per prenotazioni (consigliate per gruppi), informazioni su aperture straordinarie o celebrazioni religiose:
- Indirizzo: Via Appia Antica, 136 – 00179 Roma
- Telefono: +39 06 785 03 50
- Email: info@catacombe.org
- Sito Web Ufficiale: www.catacombe.org
- Come arrivare: Autobus 118 (dalla metro B Colosseo o Circo Massimo) o 218 (dalla metro A San Giovanni).














