Segni, storico borgo ai piedi dei Monti Lepini, è noto per le sue mura megalitiche, per i suoi resti romani, per le sue chiese medievali e rinascimentali. Più in alto dell’abitato, i pascoli del Campo di Segni, dei vastissimi boschi di faggio e la vetta del Monte Lupone sono un’ottima meta per gli appassionati di montagna e natura.
La Festa della Montagna, organizzata dal Comune di Segni, comprenderà dei momenti di allegria, ma anche degli eventi culturali interessanti.
Venerdì 5 alle 18, nella Sala Polifunzionale, presenterò insieme a rappresentanti del CAI e di altre associazioni il mio documentario “Da zero a ottomila, la storia di Daniele Nardi”. Un doveroso omaggio all’alpinista di Sezze, altro paese dei Lepini, che è scomparso qualche mese fa sul Nanga Parbat.
Sabato 6 luglio alle 16.30, nello scenario del Campo di Segni, presenterò il mio libro “Incontri ad Alta Quota”, una raccolta di interviste a 35 alpinisti e alpiniste di tutto il mondo. Sarà un’altra occasione per parlare di avventura e di come raccontarla.
Tra gli eventi in cui non sono coinvolto, segnalo le escursioni con la joelette de “La montagna possibile” (Campo di Segni, sabato 6, dalle 9) e “Note al tramonto”, il concerto di pianoforte di Paolo Navarra (Campo di Segni, sabato 6, ore 19).
Domenica 7, il programma comprende una escursione verso i capanni tradizionali dei Lepini, la Santa Messa (alle 11, sempre a Campo di Segni), e l’apertura degli stand gastronomici con i sapori del territorio.