Dal 13 maggio al 2 luglio la IV edizione di Paesaggi del Corpo – Festival Internazionale Danza Contemporanea tornerà ad animare la città di Velletri (RM) con spettacoli, performance site specific e di danza urbana outdoor presentati da compagnie italiane, formazioni internazionali e giovani autori e autrici. Arricchiranno il programma del Festival, percorsi di residenza creativa, formazione e laboratori di ricerca, incontri di approfondimento, progetti speciali a carattere multidisciplinare volti a creare momenti di relazione tra la danza e altre arti come l’arte visiva, la scrittura, la musica, le nuove tecnologie. Il Festival sarà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola, con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri.
La IV edizione di Paesaggi del Corpo, dal titolo Memorie, comprende 33 spettacoli presentati da 21 tra le più rilevanti compagnie italiane tra cui Compagnia Abbondanza Bertoni, Balletto Civile, EgriBiancoDanza, Compagnia Atacama, Marco D’Agostin/VAN, Chiara Frigo/Associazione Culturale ZEBRA, Artemis Danza, Fabrizio Favale & First Rose/KLM Le supplici, Compagnia Naturalis Labor, [RITMI SOTTERRANEI] Contemporary Dance Company, Mandala Dance Company, Fabula Saltica e formazioni internazionali come Cie Art Mouv’ (Corsica/Francia), Cia. Mariantónia Oliver (Maiorca/Spagna), Tanz Harz (Germania), Eirad Ben Gal (Israele), Zawirowania Dance Theatre (Polonia). Non mancherà l’attenzione alle nuove generazioni di autori per valorizzare la creatività emergente con Valeria Loprieno, Noemi Piva, Manolo Perazzi, Uscite Di Emergenza, Create Danza, KINESIS CDC, VIdavè/Movimento Danza che saranno ospiti della IV edizione di Paesaggi del Corpo.
Per sostenere la creazione artistica, il Festival favorirà la realizzazione di residenze artistiche presso La Scatola dell’Arte di Roma in cui verranno ospitate in residenza creativa la Compagnia Atacama con il progetto Anime e Mandala Dance Company con il progetto Le Fantasme di Zvani; all’interno della sezione Nuove generazioni, Davide Romeo con il progetto Scylla e Valeria Loprieno con Pablo.
Prosegue anche quest’anno Dance System, progetto a cura di Theatron 2.0 che prevede la realizzazione di conferenze, tavole rotonde e dibattiti intorno alla Danza Contemporanea in Italia e all’Estero. Il primo appuntamento è previsto il 13 maggio dalle ore 16:30, in occasione della giornata inaugurale del Festival, a partire dalla relazione tra la danza e la sue fonti. Grazie al prezioso contributo di accademici, giornalisti e operatori esperti nelle arti coreutiche, Dance System costituirà un dispositivo d’incontro e di confronto tra addetti ai lavori, coreografi italiani e stranieri ospiti presso Paesaggi del Corpo e il pubblico di appassionati alle arti performative.
A partire dal titolo Memorie, la riflessione sull’essere umano rappresenta un macrotema che sottende il programma di questa edizione che pone l’accento sul carattere innovativo delle performance e dei linguaggi, nel segno della contemporaneità e al tempo stesso della memoria. Infatti, a partire dalla pluripremiata Compagnia Abbondanza Bertoni (Premio Ubu 2021 solo per citare l’ultimo vinto), in apertura di festival con l’assolo C’è vita su Venere, un viaggio verso l’interno e verso l’altrove; si passa all’opera corale e inclusiva della Compagnia spagnola Mariantónia Oliver in programma con il progetto Las Muchísimas che prevede l’inserimento in scena di donne over 60 di Velletri tramite un percorso laboratoriale; arrivando alla performance Miss Lala al Circo Fernando della coreografa Chiara Frigo in sinergia con una interprete rara e preziosa come Marigia Maggipinto, danzatrice di Pina Bausch, che si lascerà dirigere dal pubblico nella costruzione della performance attraverso la scelta di ricordi e materiali provenienti dall’esperienza con la grande maestra del teatro danza internazionale.
Il tratto multidisciplinare che da sempre caratterizza il festival sarà ben rappresentato dall’incontro della danza con le altre arti come la poesia, la letteratura, le arti visive e la musica dal vivo in opere corali e site specific come Anime di Compagnia Atacama al debutto nazionale, Coreofonie di EgriBiancoDanza, Gente di Balletto Civile, in cui la danza è il filo che unisce l’architettura dei luoghi e la musica.
Durante il periodo festivaliero sono previsti laboratori di approfondimento e conoscenza del linguaggio del movimento della danza contemporanea, preparatori alla visione e alla discussione con gli artisti presenti al festival, che metteranno in connessione il percorso creativo e pedagogico di alcune compagnie, con l’obiettivo di annullare la distanza tra artista/spettatore e allievo/professionista. I laboratori permetteranno ai partecipanti di conoscere l’identità coreografica degli autori e delle loro produzioni artistiche su cui poi andranno a intervenire direttamente in scena per una crescita reciproca sia umana, sia professionale. Nell’ottica di approfondire e apprendere al meglio il linguaggio coreografico verranno anche realizzate masterclass con gli artisti ospiti al festival, mettendo in atto momenti di incontro e confronto tra le arti, tra gli artisti e la cittadinanza, tra le diverse associazioni e enti coinvolti nella sua realizzazione.
Il programma del Festival è su: https://paesaggidelcorpo.it.
Per info e prenotazioni scrivere a info@paesaggidelcorpo.it.