Al Grand Hotel Villa Igea inizia la rassegna “Armonie d’inverno”. Tre pomeriggi in musica”
Le festività invernali rappresentano un momento importante per ritrovarsi e condividere tempo di qualità. E perché non farlo per riscoprire il valore della musica italiana come patrimonio di emozioni e memoria collettiva?
In questo spirito, il Grand Hotel Villa Igea di Fiuggi è lieto di presentare la rassegna “Armonie d’Inverno. Tre pomeriggi in musica”, un ciclo di appuntamenti dedicato alla grande tradizione musicale italiana.
Un percorso unico nel suo genere, con i testi di Giuseppe Maioriello e la voce dell’artista Tonino Migliore.
I tre appuntamenti in cartellone:
21 dicembre 2025 – ore 18:00
Recital: “Te Voglio Bene Assaje”
Omaggio ai grandi classici della canzone napoletana del Novecento.
28 dicembre 2025 – ore 18:00
Recital: “Il tempo delle parole, anime in scena”
Omaggio a Massimo Ranieri.
4 gennaio 2026 – ore 18:00
Recital: “Pomeriggio Romantico all’italiana”
Omaggio a Fred Bongusto.
Ogni pomeriggio sarà arricchito da un aperitivo incluso, pensato per rendere ancora più godibile l’incontro.
Si prega di notare che i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
È possibile contattare per email o per telefono: info@hotelvillaigeafiuggi.com – 0775 515435.
Il Museo Sandro Massimini, in qualità di partner, è orgoglioso di sostenere e valorizzare la cultura italiana in tutte le sue espressioni.
Sugli artisti:
Tonino Migliore (Voce):
Cantante, autore e musicista di lungo corso, interprete eccellente della canzone pop italiana e della canzone classica partenopea. Si è esibito in molti teatri italiani ed esteri, tra cui quello di New York dove ha interpretato le più belle canzoni tratte dal repertorio classico napoletano degli anni 1800 e del 1900.
Giuseppe Maioriello (Voce Narrante):
Talento eclettico unisce scrittura, narrazione, testi e regia scenica nelle sue performance, frutto di approfonditi studi. Nei suoi spettacoli, musica e parole si fondono per raccontare storie ed emozioni, con parti recitate che collegano i brani creando un filo narrativo multilivello. La critica lo riconosce come autore innovativo, capace di concepire la scrittura
scenica come un “testo vivo”.








