«Io affermo che in Medio Oriente esistono molteplici sistemi di violenza che vivono in una relazione simbiotica: ognuno fa affidamento sugli altri per sostenersi. I tentativi di rompere questa relazione investendo in una di queste componenti non fanno che dare energia all’intera struttura oppressiva di potere: si tratta del ‘triangolo vizioso’ che dà il titolo al libro».
Oggi i cittadini della regione mediorientale sono bloccati in un falso e opprimente dilemma: sono costretti a sostenere gli autocrati in cambio di sicurezza e stabilità oppure a schierarsi con i radicalisti islamici per spezzare il giogo dei tiranni e vendicare le loro angherie. La terza opzione è quella di subire l’intervento militare di governi stranieri, che a loro volta supportano più o meno esplicitamente i tiranni o i radicalisti stessi in vista di vantaggi economici e strategici futuri. Questo triangolo vizioso che abbiamo descritto non è vuoto. Al suo interno ci sono i comuni cittadini che sopportano il peso della repressione, perdono i diritti, la capacità di agire e, in molti casi, le loro vite.
La scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo Municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.
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