Sulla sommità del colle Esquilino sorge la Basilica di Santa Maria Maggiore (o Basilica Liberiana), una delle quattro basiliche papali di Roma.
Secondo la leggenda papa Liberio costruì una chiesa nel luogo, in cui, nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 358, sarebbe apparsa la neve sul colle dell’Esquilino, un evento miracoloso per il mese di agosto.
Il 5 agosto di ogni anno viene rievocato, attraverso una solenne Celebrazione, il “Miracolo della Nevicata”. Una cascata di petali bianchi discende dal soffitto ammantando l’ipogeo e creando quasi un’unione ideale tra l’assemblea e la Madre di Dio.
Tuttavia l’attuale basilica fu costruita nel sec. V da papa Sisto III (432 – 440) dopo che, nel concilio di Efeso (431), fu definito il dogma della maternità divina di Maria.
Nella Basilica di Santa Maria Maggiore è possibile ammirare il primo presepe inanimato della storia, La Natività di Arnolfo di Cambio, artista toscano e noto scultore perfezionatosi alla bottega di Nicola Pisano.
Lungo i secoli la struttura interna della basilica, a tre navate, separate da un elegante colonnato non è cambiata.
L’intervento più importante fu costituito dalla distruzione dell’abside di Sisto III, decisa da papa Niccolò IV (1288 -1292) per ampliare i presbiterio.
Da vedere nella Basilica
Questa basilica presenta al suo interno alcune particolarità che la rendono unica:
- i mosaici della navata centrale e dell’Arco trionfale risalenti al V secolo d.C. realizzati durante il pontificato di Sisto III (432-440);
- i mosaici dell’Abside la cui esecuzione fu affidata al frate francescano Jacopo Torriti;
- il pavimento “cosmatesco” donato dai cavalieri Scoto Paparone e figlio nel 1288;
- il soffitto cassettonato in legno dorato disegnato da Giuliano San Gallo (1450);
- il Presepe del XIII sec.di Arnolfo da Cambio;
- le numerose cappelle (da quella Borghese a quella Sistina, dalla cappella Sforza a quella Cesi, da quella del Crocifisso a quella quasi scomparsa di San Michele);
- l’Altare maggiore opera di Ferdinando Fuga e successivamente arricchito dal Valadier;
- la Reliquia della Sacra Culla e il Battistero.
Curiosità della Basilica di Santa Maria Maggiore
Il campanile del XIV secolo è il più alto di Roma.
La facciata principale è caratterizzata da mosaici duecenteschi, un portico e da una loggia per le benedizioni; fu ricostruita da Ferdinando Fuga a metà del Settecento.
Il soffitto, l’unico rimasto del ’400 a Roma fu voluto alla fine del ‘400 da Alessandro VI Borgia.
L’oro che riveste il soffitto cassettonato della navata centrale pare sia stato il primo a giungere dalle Americhe, donato a papa Alessandro VI dalla Corona Spagnola.
Informazioni:
Indirizzo: Piazza di Santa Maria Maggiore – Roma
Orari: Per gli orari delle messe e le modalità di visita rivolgersi ai contatti indicati
Telefono: 06.69886800
Email: sagrestiasmm@org.va
Web: https://www.vatican.va/various/basiliche/sm_maggiore/index_it.html