1969 Una donna americana si trasferisce a New York per cercare lavoro. La città è in fermento per i moti di protesta giovanili, il raduno musicale di Woodstock e la guerra del Vietnam.
I vicini sono giovani, chiassosi, e a causa di un buco nel muro comunicante con la loro cucina, Mascia si ritrova la casa invasa dagli scarafaggi…
Quando parliamo di scarafaggi il debito con Kafka appare naturale, consequenziale. In questo monologo esistenzialista, gotico, melodrammatico e con caratteri fiabeschi, il personaggio è in continuo conflitto con una collettività che lo relega ai margini. Procede tra insicurezze e angoscia rivolgendosi domande cui non giungono mai risposte esaustive. Interrogativi che, sollecitati da un forte risentimento, lentamente consumano la protagonista. Questo atto unico non si pone tanto il problema morale del bene e del male, come nel “sottosuolo dostoevskiano”, quanto quello della condizione di segregazione, rifiuto, cui sono relegati coloro che non riescono a integrarsi nella società.
Il 1969 è stato l’anno dello sbarco sulla luna, della guerra del Vietnam, del raduno musicale di Woodstock, delle rivolte e dei movimenti studenteschi per i diritti civili e contro la guerra, dell’“immaginazione al potere”. Ed è proprio l’immaginazione che caratterizza il personaggio di Mascia. Un’immaginazione molto diversa da quei giovani: alterata, malata. A lei non interessa l’atterraggio sulla luna, non sopporta la musica rock, non le importa del Vietnam e tanto meno delle lotte politico sociali che infiammano il suo tempo. Lei non lotta contro l’establishment, “non porta margherite nei capelli, non si ciba di bacche e lamponi”, non fuma marjuana. Mascia De Gregorio desidera soltanto essere integrata, accolta, amata. “La signora degli scarafaggi” è il canto dei reietti, degli outsider, dei “senza un posto nel mondo”. Dedicato a tutti quelli che non ce la fanno.
LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI Scritto e diretto da Fabrizio Ansaldo Con Cristina Frioni Musiche Composte ed eseguite al pianoforte da Luana Baroni Premio Alessandro Fersen per la drammaturgia 2023 Premio Franco Loi Città di Grottammare per la drammaturgia 2023
Date spettacoli
venerdì 10 Novembre 2023
sabato 11 Novembre 2023
domenica 12 Novembre 2023
Orari repliche
Sabato e venerdì ore 21:00
Domenica ore 18:00
Durata 1 ora
Biglietti
15 euro intero
12 euro ridotto (over 65 e bambini)
2 euro tessera associativa