Quando la musica popolare racconta le lotte delle donne
EtnoMusa Orchestra
Francesco Berrafato direttore
Tradizionale Sebben che siamo donne (o La lega)
Tradizionale La malcontenta
Tradizionale Sotto L’albero del Piemonte
Tradizionale Mamma non mi mandà fori la sera
Tradizionale Fimmene fimmene
Tradizionale Pizzica indiavolata
Tradizionale Semo tutte impiraresse
Tradizionale Semo de Cinturini
Tradizionale Il Cormor
Sezen Aksu Unzile
Vivir Quintana Cancion sin miedo
EtnoMuSa è l’orchestra di musica tradizionale, sociale ed etnica dell’Università Sapienza di Roma. Fondata nel 2013 da Letizia Aprile, dal 2023 l’orchestra è diretta da Francesco Berrafato.
L’impegno costante dell’orchestra è sempre stato quello di mantenere viva una pratica musicale legata ad una memoria antica e collettiva della quale è portatrice e che trova la sua espressione nella musica di tradizionale. Una musica che per sua natura non è mai uguale poiché sempre in divenire, pronta a modificarsi in base alle sensibilità e ai momenti storici nei quali viene ascoltata.
EtnoMuSa si è esibita, oltre che in eventi istituzionali legati all’Università Sapienza, anche in contesti fra i quali si ricordano il Teatro Dell’Opera di Roma, Il Festival La Cuccuvascia di Galatina, Il festival Ville Aperte di Treviso, Il Festival Pifferi, Muse e Zampogne di Arezzo, Il Festival IMUN all’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Festival International de la Musique Universitaire di Belfort, Francia.
Paura non abbiamo! vuole essere una lente di ingrandimento sulle voci di donne che, attraverso i loro canti di tradizione orale fra ‘800 e ‘900, hanno fatto e fanno tutt’ora la storia delle lotte femminili.
Dalla dolce ed intima melodia della ninna nanna toscana Teresina la Malcontenta, sentiremo il grido delle voci di protesta e di rinascita delle donne dei primi del Novecento con canti come Sebben che siamo donne, il Cormor o il canto delle lavoratrici del tabacco salentine Fimmene Fimmene.
Da Nord a Sud, ascolteremo le melodie e le parole delle donne che in Italia hanno cantato la loro rivoluzione culturale per poi continuare il viaggio andando ad ascoltare voci di donne lontane con Unzile, canto turco contemporaneo scritto dalla celebre cantante turca Sezen Aksu e Cancion sin miedo, canzone messicana composta da Vivir Quintana e Letizia Gallardo Martinez e divenuta l’inno contro i femminicidi, cantato in tutto il mondo.
L’idea del progetto è di ascoltare le voci delle donne del passato per poter riflettere ed ascoltare ancora più attentamente il presente. I brani scelti nel programma, frutto di un lungo lavoro di ricerca, sono stati tutti arrangiati in maniera originale dall’orchestra EtnoMuSa.
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Biglietti
Intero € 15 – Ridotti € 12 (Prev. € 1) Under30 € 6
Ridotti speciali : Docenti, personale Sapienza, Abbonati Orto €10 (Prev. € 1) Studenti Sapienza U30 € 5
Come acquistare
online sul sito www.vivaticket.com (solo biglietti interi)
al telefono chiamando la IUC al n. 06 3610051-2 con carta Visa, Mastercard, bonifico (interi e ridotti)
presso l’Orto Botanico da 30 minuti prima di ogni concerto per ritiro prepagati e acquisto biglietti interi e ridotti (se ancora disponibili)