Prima assoluta Concerto Solo
di e con Marco Colonna, clarinetto, clarinetto basso, finger percussions
La ricerca di una relazione profonda con il respiro della Terra, con i suoni ancestrali che hanno codificato la necessità di espressione musicale umana nella relazione con il suo ambiente e per la necessità di agire nel mistero della natura, sono la riflessione di questo nuovo capitolo del musicista romano, che ha fatto della pratica in solo, uno dei suoi ambiti preferenziali di espressione.
Il processo di inclusione sonoro partito con le prime sperimentazioni solitarie di “Genetical” trova il suo sviluppo naturale, fuori da ogni schema accademico e dalle imposizioni di un atteggiamento avanguardistico a tutti i costi. Si cerca la poesia del racconto, trasformando i clarinetti attraverso il controllo acustico e della respirazione, senza cedere alla tentazione di trasformazioni elettroniche, ma con solo il respiro a tessere trame di memoria con gli archetipi sonori della nostra specie.
Marco Colonna : clarinetto, clarinetto basso, finger percussions
Biografia in breve
Un percorso personale ed uno stile unico hanno portato Marco Colonna a diventare uno tra i più interessanti musicisti della sua generazione e, dal 2015 il suo nome ha iniziato a comparire sulle classifiche di fine anno dei media, nominato come uno tra i migliori suonatori di strumenti a fiato d’Italia e, non da meno, dal 2017 appare nella top ten dei migliori musicisti jazz italiani e nel 2019 è al terzo posto, dietro nomi storici come Enrico Rava e Franco D’Andrea.
Nato a Roma nel 1978, è attivo come polistrumentista, compositore, improvvisatore e scrittore ma in anni più recenti ha scelto di dedicarsi principalmente al clarinetto basso per esplorarne tutte le sfumature possibili ed indagarne le potenzialità ancora inespresse. Marco Colonna si è unito alla formazione Eternal Love di Roberto Ottaviano registrando un album con Zeno De Rossi, Giovanni Maier e Alexander Hawkins, pubblicato dall’etichetta Dodici Lune.
Ha preso parte a Unit di Stefano Giust e Evan Parker, un concerto e un album con la partecipazione di Alberto Novello, Giorgio Pacorig, Martin Mayes, Patrizia Oliva e Michele Anelli, pubblicato dall’etichetta Setola di Maiale. Nel settembre 2019 ha tenuto un concerto in solo presso la Basilica di San Gaudenzio di Novara durante la manifestazione European Jazz Conference, seguito da un tour in Africa ospite del trio di Federica Michisanti.
Nel marzo 2020 pubblica “Fili”, nuovo album per clarinetti ed elettronica, dedicato a Maria Lai e produce lo spettacolo multimediale “FILI a Maria Lai” con le foto di Erika Cuscusa.
Su commissione di Musica in Villa, realizza il CD live Offering, dedicato alla musica di John Coltrane.
Nel 2022 esce Ciudades/Città libro realizzato insieme ad Alberto Masala e Raul Zurita in cui presenta le partiture grafiche realizzate per la suite Ciudades, registrate insieme a Giulio Tosti all’organo e rese disponibili su Bandcamp e con codice QR sul libro, edito da Modoinfoshop. Nel 2022 uscirà anche Invisibili Città per edizioni Kappabit, un lavoro editoriale e corale sull’improvvisazione, a cui si assocerà la musica per Nonetto, registrata nel marzo 2021.
Fonda la New Ethic Society, gruppo collettivo che sviluppa le idee alla base della band Noise of Trouble con l’inserimento di Giorgio Tebaldi al trombone, Mario Cianca e Giulia Cianca rispettivamente al contrabbasso e alla voce. La prima produzione debutta nel Dicembre 2021 a la Casa del Jazz di Roma: POST COLONIAL BLUES, è una suite dedicata alla vita, le idee e le parole di ThomasSankara.
Nel gennaio 2022 esce per Fonterossa Records, il duo con Silvia Bolognesi Eraora.