La rassegna estiva Teatrinsieme del Teatro Null, con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi partecipano, dopo i successi riportati, fa tappa venerdì 21 agosto alle ore 21,00 a Castiglione in Teverina nel piazzale del Muvis, con “Storie di terra” 03.
Perché 03? Perché si tratta di uno spettacolo in continua evoluzione, che da una parte riscopre la civiltà contadina del passato, ma dall’altra, in contrapposizione, parla di presente e quindi si aggiorna continuamente con quanto avviene giorno dopo giorno. E così, in quest’ultima edizione, non mancheranno riferimenti al Covid-19, che purtroppo fa ancora parlare tanto di sé. Il pensiero che accompagna lo spettacolo in breve è questo: un tempo noi eravamo felici, seguivamo la natura, anzi, ci sentivamo parte della natura.
Noi eravamo liberi, ma qualcuno ha sotterrato nella nostra terra il simbolo della nostra schiavitù futura. Noi l’abbiamo coltivato e poi mangiato. Avevamo tutto ciò che era necessario, tutto ciò che era bene per noi. Ma noi l’abbiamo coltivato, il simbolo della nostra schiavitù, poi mangiato e assimilato. Adesso fa parte di noi, Che cosa? Che cos’è la nostra schiavitù? Il superfluo! Fateci caso, noi viviamo di superfluo. Ci hanno fatto credere che abbiamo bisogno del superfluo. Siamo schiavi del superfluo. Ed è proprio durante la clausura, che ce ne siamo resi conto.
Lo ricorderemo? Storie di terra, in conclusione, è un viaggio divertente, appassionante e ironico, che attraversa il mondo contadino di una volta e che vuole, al contempo, metterci in guardia da un presente rovinoso, vuole risvegliare antiche e nuove emozioni.” In scena oltre a Gianni Abbate ci sono Ennio Cuccuini e Stefano Belardi de La Tresca, con canto e musica.
Ingresso libero e posti contingentati nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-covid.