Da sabato 14 giugno a domenica 20 luglio, negli spazi all’aperto del Teatro Villa Pamphilj a Roma, torna la rassegna di Teatro Ragazzi “Storie sotto gli alberi”, con favole, storie e racconti antichi e moderni narrati da cantastorie capaci di incantare il giovane pubblico con parole, oggetti e immagini amati anche dai grandi.
Tutti gli spettacoli andranno in scena alle ore 17.30. L’ingresso è di 7 euro ed è consigliata la prenotazione.
La rassegna parte sabato 14 giugno con lo spettacolo Artù e Merlino della Compagnia I Teatrini di Napoli, in cui un giovane Artù e il suo maestro Merlino esplorano i segreti della natura e dei boschi, tra realtà e sogno.
Domenica 15 giugno sarà la volta di Supereroi da commedia della Compagnia La Grù Ragazzi, dove un gruppo di burattini mascherati, con poteri un po’ strampalati, cerca di salvare la città dalle grinfie di Mister X, in un vortice comico di gag e risate.
Sabato 21 giugno, di scena Creature alate, una produzione Teatro Verde e I Guardiani dell’Oca, uno spettacolo itinerante in tre tappe che coinvolge il pubblico nella ricerca di un bolla-nome perduto, tra misteri e creature magiche.
Domenica 22 giugno (in doppio orario alle 17.00 e 18.30) la Compagnia Teatro Telaio propone Teatrino digitale, dove un piccolo teatrino di dita e oggetti racconta tre storie delicate e poetiche, con uno sguardo inaspettato sulle emozioni dei più piccoli.
Sabato 28 giugno (ore 17.00 e 18.30) sarà la volta de La bambina dei fiammiferi della Compagnia Fantacadabra, un’esperienza sensoriale e narrativa che, con attori, musiche dal vivo e spettatori bendati, restituisce la struggente storia della piccola fiammiferaia e dei suoi sogni di calore e intimità.
Domenica 29 giugno torna la tradizione con Il gatto con gli stivali della Compagnia Tieffeu di Perugia, dove la scaltrezza e la simpatia del gatto trasformano un’eredità povera in una fortuna da fiaba.
Domenica 13 luglio toccherà alla Compagnia Teatro Ragazzi Teatro Pirata con Le avventure di Pulcino, una storia tenera e buffa in cui un pulcino di stoffa cerca la sua mamma insieme a Gelsomina, in un viaggio tra città di cartoni, boschi di ombrelli e mari blu, con oggetti di recupero e canzoni dal vivo che stimolano la fantasia dei più piccoli.
Domenica 20 luglio chiuderà la rassegna la Compagnia Divisoperzero con Officina Prometeo, uno spettacolo che racconta la creazione del mondo e dell’uomo con oggetti di uso comune trasformati in divinità e creature fantastiche. Un viaggio poetico e divertente nel mito di Prometeo che invita a guardare il mondo con occhi nuovi.
Come sottolinea la Direzione Artistica: “Al Teatro Villa Pamphilj da giugno a luglio, sotto gli alberi di Villa Pamphilj, fioriscono le storie. 5 weekend, 8 storie, 8 compagnie, 8 modi diversi di raccontare: burattini, voci, musica, corpi, suoni, odori. In comune la voglia di stupire e di rapire il pubblico. Pochi kilowatt e tante idee, per una rassegna con impatto bassissimo, (quasi zero) e un impatto culturale altissimo.
Storie sotto gli alberi è rivolto a tutti coloro che dell’infanzia mantengono intatta la voglia di stupirsi. Aprite gli occhi, spalancate le orecchie, dilatate le narici e prestateci attenzione, ve la restituiremo con gli interessi.”
Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura. La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR – M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Villa Pamphilj Largo 3 giugno 1849 | 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a)
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
tel 06 5814176 – scuderieteatrali@gmail.com
Biglietti: 7 euro – consigliata la prenotazione
PROGRAMMA:
sabato 21 giugno ore 17.30 – ingresso 7 euro
co-produzione Teatro Verde – I Guardiani dell’Oca
CREATURE ALATE
di Andrea Calabretta
Regia Veronica Olmi
Costumi Santuzza Calì
Con Valerio Bucci, Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Diego Di Vella, Roberto Tufo
Tecnica utilizzata: attore- burattini – musica dal vivo
Fascia d’età: per tutti, consigliato dai 4 anni in su
Lo sapevate che nel bosco vivono delle creature volanti dagli incredibili poteri magici?
Sapevate che ogni creatura ha con sé un bolla-nome e che se lo perde non ricorda più il suo nome e non può più volare?
È esattamente quello che accade a… Già il nostro eroe non sa più come si chiama e non può più volare.
Ma chi ha rubato il suo bolla-nome?
Forse la terribile creatura-senza-nome? Seguiamo il nostro eroe nella sua avventura, pronti a dargli una mano!
Creature Alate è uno spettacolo itinerante in 3 tappe; ogni tappa un pezzo della storia che si costruisce come un puzzle per arrivare alla soluzione finale. Tra misteri, canzoni, costumi meravigliosi (creati da Santuzza Calì) e personaggi incredibili, il pubblico viene trascinato in un mondo fantastico.
Creature Alate è uno spettacolo a impatto zero, tutto dal vivo, in cui il pubblico è il vero protagonista.
domenica 22 giugno ore 17.00 ed ore 18.30 – ingresso 7 euro
Compagnia Teatro Telaio di Brescia
TEATRINO DIGITALE
con Alessandro Calabrese
età dai 3 anni
All’interno di una piccola baracca per burattini vivono e appaiono, scomposte e apparentemente non collegate tra loro, le parti di un attore in carne e ossa che non percepiamo mai per intero. Attraverso il boccascena del minuscolo teatrino vediamo dapprima solo un paio di dita, poi il viso, mentre il resto del suo corpo è celato alla vista dei piccoli spettatori. La cornice è creata dalle due dita protagoniste, gli indici delle mani ribattezzati Undito e Secondito, pronti a litigare tra di loro ma muti quando appare l’attore, loro padrone.
Le due dita sono in teatro per aiutare l’attore a raccontare tre storie: tre brevi “spettacoli” ispirati a libri illustrati per l’infanzia che riflettono, nell’ordine, sui concetti di attesa, lo sguardo dalla finestra (o dallo schermo), la ribellione: concetti “adulti” che, in questo periodo, sono divenuti prepotentemente e più o meno consapevolmente usuali anche per i bambini.
sabato 28 giugno ore 17.00 ed ore 18.30 – ingresso 7 euro
Compagnia Fantacadabra di Avezzano
La bambina dei fiammiferi
Con Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti, Martina Di Genova Germana Rossi, Mario Fracassi.
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Germana Rossi
Ideato, scritto e diretto da Mario Fracassi
età dai 6 anni
Spettacolo di narrazione e suggestioni sensoriali con canzoni, suoni, odori, sapori… per sette attori, un musicista ed un piccolo gruppo di spettatori bendati.
“Era la vigilia dell’ultimo dell’anno. Il sole era già tramontato. Nevicava e faceva molto freddo. La piccola fiammiferaia vagava per la città, cercando invano di vendere fiammiferi. La gente passava incurante della bimba. La piccina si accovacciò sulla neve per ripararsi dal freddo, per scaldarsi accende un fiammifero e…”
Usando la sua energia per qualcosa che può sembrare effimero, la bambina crea una sua vita fantastica, una vita più piacevole di qualsiasi altra cosa su cui possa posare lo sguardo. Ogni fantasia portata dai fiammiferi accesi, però, si estingue, e di nuovo la bimba è nel gelo. Ogni fiammifero acceso crea l’incanto di una scena familiare, l’illusione di un calore, di un’intimità e di tanta bellezza.
I bambini, per indole e temperamento, sono inclini ad abbandonarsi alle suggestioni delle loro fantasticherie e dei loro giochi per la realizzazione dei loro desideri. E i fiammiferi della bambina sono come i nostri sogni, costituiti di materia immaginifica che continua ad incidere sul mondo con la sua intensità utopica. Ma, uno dietro l’altro, i fiammiferi si spengono e l’ultima apparizione che si avvera è quella della nonna, l’unica persona che le avesse mai voluto bene, che prende in braccio la bimba per portarla con sé, lì dove l’amore e la bellezza non hanno mai fine.
domenica 29 giugno ore 17.30 – ingresso 7 euro
Compagnia Tieffeu di Perugia
IL GATTO CON GLI STIVALI
con Giancarlo Vulpes
pupazzi di Ada Mirabassi
età dai 3 anni
Fortunato chi si piglia per diritto di famiglia una pingue eredità! Più felice, più contento, chi coll’opera e col talento ricco e grande si farà”. Si sa che il gatto della fiaba è la povera eredità che un mugnaio lascia a uno dei suoi figli. Una ben misera eredità, si può affermare; ma invece il micio è talmente scaltro e simpatico da far arricchire, “coll’opera e col talento”, il suo padrone e da fargli sposare la figlia del Re… Bellissima soddisfazione quella di ottenere qualcosa grazie ai propri meriti!
domenica 13 luglio ore 17.30 – ingresso 7 euro
Compagnia Teatro Ragazzi Teatro Pirata di Jesi
LE AVVENTURE DI PULCINO
Tutto inizia in una bottega dove vive Gelsomina, un po’ barbona e un po’ bambina, che di mestiere fa l’aggiusta cose. Tutti i giorni, alla stessa ora del mattino, in compagnia della sua fidata radio, apre la sua bottega. Un bel giorno arriva una vecchia valigia con dentro un pulcino di stoffa che, appena riparato, inizia a vivere una nuova vita. Qui iniziano le avventure di Pulcino in cerca di una mamma, perché si sa che la prima cosa che cerca un cucciolo è la mamma! Ad aiutarlo in questa ricerca, insieme a Gelsomina, da un’astronave fatta di un’accozzaglia di oggetti da cucina arriva anche 3×2 uno strampalato anatroccolo proveniente dallo spazio che si metterà a capo della spedizione “Cerca una mamma per Pulcino”. Un viaggio che li porterà in una città puzzolente fatta di cartoni, poi in un bosco di ombrelli e ventagli ed infine in un enorme mare blu. Tra scoperte, avventure ed incontri con improbabili mamme, seguiremo la storia di Pulcino, fino all’epilogo finale dove, sotto un cielo stellato, finalmente troverà affetto e serenità tra le braccia di Gelsomina.
Spettacolo realizzato tramite l’uso di oggetti di recupero, con pupazzi mossi su di un grande tavolo che trasformandosi, diventa di volta in volta la base per le scene. Il tutto arricchito da musiche originali e canzoni cantate dal vivo. Indirizzato al pubblico dei più piccoli, da rappresentare anche in piccoli spazi non teatrali (scuole, cortili, ecc.).
domenica 20 luglio ore 17.30 – ingresso 7 euro
Una produzione Divisoperzero / Florian Metateatro
Officina Prometeo
di e con Francesco Picciotti
marionette di Francesco Picciotti
scenografia di Miriam Di Domenico e Francesco Picciotti
con l’aiuto di Flavia Valoppi e Francesca Villa
Questa è la storia di come furono inventati tutti gli animali, fino alla creazione dell’uomo, la strana bestia capace di costruire città e monumenti. Il mito di Prometeo racconta la natura dell’essere umano, la sua ingegnosità e il complicato rapporto con la tecnica, ironizzando su divinità piuttosto insicure che hanno bisogno dei mortali più di quanto i mortali abbiano bisogno di loro.
In scena un burattinaio-narratore dà voce a dei e creature, usando marionette e oggetti comuni come mestoli, caffettiere e abat-jour per creare un mondo popolato da figure sorprendenti. Anche la scenografia è un ingranaggio vivo e mutevole, invitando gli spettatori a compiere un atto di creazione, trasformando la materia in volti e corpi.
Lo spettacolo conclude una trilogia dedicata alla mitologia classica e destinata a un pubblico di tutte le età, esplorando la potenza e la fragilità dell’uomo e dei suoi sogni.
