La Via Appia è stata ufficialmente iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale, una buona notizia che conferma il primato dell’Italia, portando a 60 il numero totale dei nostri siti riconosciuti dall’UNESCO. La Via Appia, la Regina delle Vie (Regina Viarum) che collega Roma a Brindisi dal 312 a.C. rappresenta una straordinaria testimonianza dell’ingegneria romana e veicolo di scambio culturale e commerciale e oggi può essere trasformato in un motore di sviluppo turistico nei territori che attraversa. Tante le associazioni che in questi anni hanno contribuito a spronare il progetto di candidatura della Via Appia Antica a patrimonio mondiale, a partire dal 2016, tra cui Archeoclub Aricino Nemorense aps.
L’intenso lavoro per la tutela e valorizzazione del tratto aricino della via Appia, grazie anche alle figure professionali che fanno parte dell’Associazione, è iniziato con pubblicazioni scientifiche (la catalogazione e pubblicazione dei reperti conservati a Palazzo Chigi provenienti dall’Appia “Su alcune antichità di Palazzo e Parco Chigi in Ariccia”, Annali 2006), a cui hanno fatto seguito numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste specializzate e dall’Università di Roma Tor Vergata ad Oxford nel 2021 e a settembre 2024 con importanti contenuti archeologici riguardanti la struttura urbanistica della città antica e della consolare Appia nella valle.
L’Archeoclub ha curato l’organizzazione di convegni nazionali dedicati alle”Vie Romane”, organizzato raccolte di firme per la salvaguardia di monumenti quali la cd. Sostruzione in Vallericcia, promosso dal 2010 puntuali campagne di ripuliture delle aree comunali di interesse archeologico lungo l’arteria; elaborato nel 2014 il progetto di valorizzazione “Il tratto aricino della Regina Viarum” (di A. Silvestri e M.C. Vincenti) approvato dal Comune di Ariccia e con l’Ente Regionale l’Associazione ha strettamente collaborato per l’inserimento della Via Appia nella Legge sui Cammini.
Dal 2009 con i propri volontari si occupa dell’apertura e accompagnamento guidato della Locanda Martorelli, ed realizzato nel 2019 un allestimento espositivo (progetto di A. Silvestri e M.C. Vincenti) nelle sale adiacenti la sala decorata dal Kuntz, con una importante sezione dedicata alla consolare romana contenente la gigantografia della Carta Archeologica di Luigi Canina arricchita da materiale fotografico. Sempre riguardo alla via Appia l’Associazione è stata contattata da tutti coloro che, sulle orme di Orazio, hanno intrapreso il viaggio lungo il tracciato, dal giornalista Paolo Rumiz, al fotografo Giulio Ielardi, al giornalista Franco Bevilacqua, che hanno realizzato i loro rispettivi volumi grazie al ruolo di “Virgilio” svolto dall’Archeoclub Aricino Nemorense aps lungo il tracciato dell’Appia nel territorio di Albano Laziale, Ariccia, Genzano e Lanuvio.
Sin dalla prima edizione dell’Appia Day, che risale al 2016, l’Archeoclub Aricino Nemorense aps ha partecipato alla manifestazione in collaborazione con il Touring Club Italiano e la Soprintendenza organizzando eventi a Roma e ai Castelli Romani.
Ad agosto 2024 è stata fondata ad Ariccia la “Rete Associativa per la valorizzazione della Via Appia ai Castelli Romani” a cui hanno aderito dodici associazioni, nazionali e locali tutte prestigiose.
Domenica 22 settembre si svolgerà l’APPIA DAY 2024 in tutte le regioni attraversate dalla Via Appia.
Ad Ariccia a partire dalle ore 16:30 avrà luogo l’evento: “SULLA VIA APPIA ANTICA PATRIMONIO DELL’UNESCO TRA ARICCIA E ALBANO” con partenza dalla Piazza di Corte (APPIA DAY ARICCIA: https://www.appiaday.org/cronoprogramma-2024/)
L’escursione guidata inizierà dalla Locanda Martorelli con l’illustrazione della gigantografia della Carta Archeologica dell’Appia Antica di Luigi Canina.
Il percorso transiterà nel centro storico e sul tracciato dell’arteria romana tra Ariccia e Albano con un giro ad anello di circa 2 km e con ritorno al punto di partenza.
La manifestazione è organizzata da Archeoclub Aricino Nemorense aps in collaborazione con il Comune di Ariccia, Fa.Lu. Cioli 1917, e con la partecipazione di Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani, Gruppo Archeologico Latino Latium Vetus e la Rete associativa per la valorizzazione della Via Appia Antica ai Castelli Romani.
L’Archeo trekking sarà meditativo e durante il percorso si svolgeranno quattro pause di riflessione: Da Antonio Cederna all’Appia Antica Patrimonio dell’Unesco ad Ariccia e Albano: con Maria Cristina Vincenti, archeologa/guida Aigae — Archeoclub Aricino Nemorense aps; Il termovalorizzatore nel nostro paesaggio: con Marco Alteri, consigliere del Comune di Albano Laziale — Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani;
Da Orazio al Grand Tour sulla Regina Viarum: con Alberto Silvestri, storico delle antichità romane — Archeoclub Aricino Nemorense aps; La Cura dei monumenti lungo la via Appia ad Albano: con Giuliana Brega, archeologa e guida turistica— Gruppo Archeologico Latino “Latium Vetus” APS.
Al termine dell’archeo trekking meditativo si svolgerà un momento conviviale offerto dall’azienda FA.LU.CIOLI 1917
NECESSARIA PRENOTAZIONE AI SEGUENTI CONTATTI:
388/3636502 (whatsapp); vincentimariacristina@virgilio.it; archeoclubaricia@alice.it