Una grande mostra inagura la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini di Roma Capitale a Palazzo Caffarelli, tornati all’originario splendore grazie all’impegno della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces espone novantasei eccezionali marmi della collezione Torlonia.
La scelta della sede è legata al tema del percorso espositivo, incentrato sulla storia del collezionismo, in cui la vicenda del Museo Torlonia alla Lungara (fondato dal principe Alessandro Torlonia nel 1875), che conta 620 pezzi catalogati, si inserisce con eccezionale rilevanza. La raccolta è infatti l’esito di una lunga serie di acquisizioni e di alcuni significativi spostamenti di sculture fra le varie residenze della famiglia.
I marmi Torlonia costituiscono uno spaccato altamente rappresentativo e privilegiato della storia del collezionismo di antichità in Roma dal XV al XIX secolo. Le sculture in mostra non sono solo insigni esempi di scultura antica (busti, rilievi, statue, sarcofagi ed elementi decorativi), ma anche il riflesso di un processo culturale – gli inizi del collezionismo di antichità e il passaggio dalla collezione al Museo – di fondamentale importanza: un processo in cui Roma e l’Italia hanno avuto un primato incontestabile. Perciò la mostra ripercorre il formarsi della raccolta Torlonia, e l’ultima delle sue cinque sezioni si lega in modo eloquente all’adiacente esedra dei bronzi e del Marco Aurelio nei Musei Capitolini, evidenziando il nesso fra gli inizi del collezionismo privato di antichità e il significato della donazione dei bronzi del Laterano al Comune da parte di Sisto IV nel 1471.
Il progetto di allestimento della mostra è di David Chipperfield Architects Milano, mentre l’immagine coordinata è dello studio Leonardo Sonnoli.
Le sculture esposte in mostra sono restaurate grazie al contributo di Bvlgari.