Domenica 29 gennaio alle ore 12 il Teatro Villa Pamphilj di Roma, diretto da Veronica Olmi, ospita la presentazione della raccolta di poesie di Luigi Amendola Lettera a Telemaco.
L’evento, dal titolo Un libro a teatro a cura di Simone Amendola con le letture di Daniele Amendola, le sonorizzazioni dal vivo di Giulia Anania e la proiezione delle foto di Filippo Trojano, è a ingresso gratuito con prenotazione.
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Fiorita tra un Bukowski e un Rodari dell’editore BizzarroBooks, a giugno 2022 è uscita la raccolta di poesie Lettera a Telemaco, prima pubblicazione postuma, a 25 anni dalla prematura scomparsa, di Luigi Amendola.
Scrittore, drammaturgo, giornalista (l’Unità, Repubblica) e soprattutto poeta (Premio Montale 1986), con la sua morte nel 1997 si erano dissolti inspiegabilmente anche i suoi versi toccanti, apprezzati in vita da tutto l’ambiente letterario e che gli valsero numerosi riconoscimenti e pubblicazioni in riviste prestigiose.
Le radici di Lettera a Telemaco (con un’introduzione di Francesco Piccolo e in chiusura i versi di grandi poeti dedicati all’autore, da Spaziani a Luzi, da Bre a Magrelli) vanno rintracciate in un film che Simone Amendola ha cominciato ad immaginare (e in qualche modo a fare) nel 2020 durante il lockdown, quando, digitando su google il nome di suo padre non gli comparve praticamente nulla. Come mai esistito.
Da quel momento si sono sommate e moltiplicate le suggestioni. È nato il libro, si è iniziato a filmare, è partito il balletto delle presentazioni, nel progetto del film nel frattempo è entrato anche Daniele Amendola, attore, e poi il fotografo Filippo Trojano.
Il percorso è lungo, ci vorrà tempo perché tutto sia compiuto, ma i materiali crescono e premono per essere condivisi. Quel film non sarà altro che un viaggio dentro la scrittura, la vita, e l’incompiuto di un autore, ma insieme anche il viaggio dei tre figli, della moglie, di chi ne ha condiviso l’immersione, nella letteratura, nella malattia che lo ha portato via.
Una storia così densa di domande ancora senza risposte, una scrittura così importante tutta da scoprire, un libro, un film, una vita. Non poteva che mancare un passo intermedio, un reading, un racconto in teatro. Nel disarmo dell’incontro.
Perché insomma, le parole, le tensioni umane e letterarie, hanno bisogno di un calore, di un ascolto, di una magia. E quindi lo chiameremo reading per brevità. Ma è più un word acting, un playing around, un living, un viewing. 50 minuti tra presente passato e futuro. Che se ne entra gratis e se ne esce con la voglia matta di portarsi a casa quel volume, quell’esistenza. Perché un canto silenziato che finalmente suona, è una speranza per tutti. Tutti siamo canti.
TEATRO VILLA PAMPHILJ – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Ingresso libero con prenotazione
Info tel. 06 5814176 – scuderieteatrali@gmail.com
www.teatrovillapamphilj.it – promozione@teatrovillapamphilj.it