Dopo l’estratto site-specific da “Le ragazze di maggio”, opportunamente pensato per la giornata del 22 maggio scorso, dedicata al teatro, all’interno della rassegna dell’Unicef “Rieti città amica dei bambini”, il Laboratorio teatrale e di scenografia dell’Istituto Magistrale di Rieti “Elena Principessa di Napoli”, a conclusione del suo percorso, propone domani, domenica 26 maggio alle 17, al Teatro Flavio Vespasiano, allo spettacolo teatrale di fine anno “Nel buio della notte”, in cui le ragazze e i ragazzi della scuola si faranno interpreti di una drammaturgia, liberamente modellata sulle due opere letterarie della scrittrice Alba de Cespédes, “Le ragazze di maggio” e “Nel buio della notte”.
L’adattamento e la resa scenica dei testi, l’interpretazione dei ragazzi e la cura registica sono di Andrea Scappa. L’ideazione, la progettazione e il coordinamento dei lavori per le scenografie, realizzate insieme ai ragazzi, sono affidate ad Annalisa Fusacchia. Parte integrante della rappresentazione sono i video e il light design di Maria Elena Fusacchia. La rappresentazione tenta di restituire un ritratto di quella società che nel 1968 fu animata dalla fiammata del maggio francese e che, soltanto qualche anno più tardi, si ritrovò completamente smarrita e senza vie di fuga.
L’adattamento e la resa scenica dei testi, l’interpretazione dei ragazzi e la cura registica sono di Andrea Scappa. L’ideazione, la progettazione e il coordinamento dei lavori per le scenografie, realizzate insieme ai ragazzi, sono affidate ad Annalisa Fusacchia. Parte integrante della rappresentazione sono i video e il light design di Maria Elena Fusacchia. La rappresentazione tenta di restituire un ritratto di quella società che nel 1968 fu animata dalla fiammata del maggio francese e che, soltanto qualche anno più tardi, si ritrovò completamente smarrita e senza vie di fuga.
In particolare l’occhio è puntato su quei giovani che furono prima i protagonisti, poi le vittime sacrificali tra le pieghe della Storia. Tirando le fila di ciò che è stato, i giovani dei nostri giorni potranno forse apprezzare ancor di più o persino ritrovare la luce delle loro esistenze e del loro futuro. La manifestazione, realizzata con il sostegno dell’Assessorato alle culture e dell’Assessorato alle politiche sociali, si inserisce nella giornata conclusiva di “Rieti Città Amica dei Bambini”, che dal 20 al 26 maggio ha trasformato la città in un luogo a misura di bambino e di bambina. L’ingresso è gratuito.