Venerdì 5 luglio (alle ore 10.30 presso la Fonte Bonifacio VIII) per gli incontri del Cafè du Parc condotti da Pino Pelloni verrà presentato il noir di Francesco M. Passaro “Attesa di giudizio”edito dalla Iris4 Edizioni.
In una società che vuole tutto e subito, dove esitare significa escludersi, che valore può ancora avere l’attesa? In che modo giudicare il dubbio? Quanto senso tributare all’incertezza? Ed è proprio di attese che si nutre e racconta il testo di Francesco M. Passaro nella cronistoria di un doppio processo. Il primo giuridico, l’altro mentale.
Entrambi inesorabilmente legati alla paralisi emotiva, all’ipnotica sfiducia che blocca spirito e reazioni. Ecco allora un giovane avvocato penalista alla ricerca di risposte esistenziali, di legame risolutivo, un imputato smarrito sbrigativamente accusato di omicidio, un pubblico ministero ansioso di ratificare il verdetto d’accusa, e una Napoli lacerata tra il glorioso passato e un futuro precario, indigente. Anime dunque sospese nel limbo dell’attesa che indugiano e riflettono, rinviano e sperano, procrastinano decisioni o si affidano al destino sino all’esasperazione, al punto di rottura. L’attesa si veste dunque di coscienza, l’ignavia di disperazione e l’arresa di coraggio.