In periodo di regali di Natale, c’è chi invece di fare la coda per acquistarli, cercando tra il prezzo migliore, decide di tornare al baratto, magari anche riuscendo a disfarsi di qualche regalo del Natale precedente non propriamente gradito. Gli spazi nel centro storico del paese saranno dati gratuitamente a chiunque voglia partecipare, ma con prenotazione obbligatoria. La Festa del baratto sarà un appuntamento fisso a Poggio Moiano, dove ogni terza domenica del mese il centro storico sarà chiuso e dedicato all’evento.
Ad arricchire la giornata del 16 dicembre è prevista la distribuzione della bruschetta con olio extravergine d’oliva prodotto in Sabina, dove le caratteristiche dell’olio, prodotto da oliveti sono ancora coltivati con tecniche tradizionali, sono di altissima qualità, conservando inoltre un’acidità molto bassa grazie all’altezza del territorio. Molite nella stessa giornata, sotto il peso di vecchie macine in pietra, danno origine ad un impasto con tutti i presupposti per il raggiungimento di un prodotto d’eccellenza.
Sulla pasta così ottenuta sono esercitate pressioni molto basse e solo il primo olio, che già dai fiscoli inizia a sgrondare per gravità, dà origine a questo prodotto. Lasciato perciò decantare naturalmente, per evitare la perdita di fragranza conseguente ai filtraggi, è pronto per l’imbottigliamento. Questi processi di lavorazione sono indispensabili per l’ottenimento di parametri organolettici fondamentali.
Poggio Moiano si trova su una collina alle falde del Monte Miano, un tempo conosciuto come “Loco Moiano” è divenuto comune già nel 1344. Numerose sono le testimonianze archeologiche nelle zone vicine che fanno presupporre un interesse per il territorio già in epoca romana. Nel suo comprensorio si trovano monumenti di notevole valore artistico, di origine romana e medioevale. Siamo a due passi da Trebula Mutuesca (Monteleone Sabino), nella zona di Vicus Novus, città romana distrutta dai Saraceni e mai rinvenuta e provengono da questo territorio le 98 statue di epoca romana appartenenti alla villa dei Brutii Singulares oggi conservate nel Museo Nazionale di Copenaghen.
A meno di un chilometro dal paese, a Nord-Est, sorge la piccola chiesa di San Martino, che sembra risalire al X secolo, con l’annesso romitorio benedettino. Nei pressi di Osteria Nuova si incontra, inglobata in un casolare già adibito ad osteria, la cosiddetta “Grotta dei Massacci” una monumentale tomba datata al II secolo a.C
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