Torna domenica 15 dicembre a partire dalle ore 15,30 a Vazia, presso la sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Assunta, il Mercatino del Baratto e del Dono organizzato da Rieti Virtuosa in collaborazione con il gruppo Isaia di Azione Cattolica, PosTribù Onlus, Associazione kReate!, Associazione A.S.A, Associazione Premio Poggio Bustone, Associazione culturale Platoneguida, grazie all’ospitalità offerta dalla Parrocchia di Vazia.
L’invito è quindi quello di aprire i propri armadi e quelli dei propri bimbi, la dispensa o il ripostiglio e quello che non si usa più troverà magicamente una seconda vita, attraverso gli scambi di oggetti con gli altri partecipanti. Una bottiglia di olio della Sabina o una marmellata fatta in casa o anche verdura e frutta biologiche in cambio di un paio di orecchini, un mobiletto antico o un quadro che hanno stancato per una lampada artigianale, una borsa quasi nuova perché poco usata contro una maglietta o un libro oppure il guardaroba di un bambino ormai cresciuto da regalare a chi i propri figli fa fatica a vestirli a causa della crisi.
Chiunque può partecipare liberamente, portando i propri oggetti e scambiarli o donarli il giorno stesso del baratto. E’ prevista un’area scambio destinata ai bambini, il tutto in un ampio spazio coperto e riscaldato. Per una migliore organizzazione dell’evento si suggerisce di inviare una email di partecipazione a: rietivirtuosa@gmail.com. Le associazioni possono anche diventare partner dell’iniziativa inviando un’email all’indirizzo qui sopra con il proprio logo. Ci sarà anche un angolo merenda a cui tutti possono contribuire portando qualche dolce fatto in casa o delle bevande.
«Continuiamo a proporre con entusiasmo il mercatino del baratto e del dono per le mille valenze di questa pratica ormai sempre più conosciuta in città. – spiega Anna Paola Pitotti, presidente del Movimento civico Rieti Virtuosa – Il baratto ha una forte valenza ecologica, in quanto permette di proseguire il ciclo di vita dei propri oggetti e limitare l’inquinante ciclo dei rifiuti, permette di riscoprire il valore degli oggetti in se stessi, come “testimoni” della nostra storia e delle nostre esperienze, al di là del peso economico o dello status sociale che li caratterizzano. Il baratto ha un grande valore sociale e di solidarietà: molto di ciò che troviamo “vecchio” o “inutile” può piacere o essere utile ad altre persone, infine è una bella esperienza di incontro e socializzazione libera e non condizionata dal denaro. Per questo auspichiamo che questo mercatino diventi un appuntamento fisso per Rieti, che per ora abbiamo organizzato in forma itinerante ma che sarebbe utile trovasse una sede stabile come già avvenuto in altri territori e diventasse in questo modo anche un evento attrattivo per visitatori e appassionati di tutto il centro Italia».
L’invito è quindi quello di aprire i propri armadi e quelli dei propri bimbi, la dispensa o il ripostiglio e quello che non si usa più troverà magicamente una seconda vita, attraverso gli scambi di oggetti con gli altri partecipanti. Una bottiglia di olio della Sabina o una marmellata fatta in casa o anche verdura e frutta biologiche in cambio di un paio di orecchini, un mobiletto antico o un quadro che hanno stancato per una lampada artigianale, una borsa quasi nuova perché poco usata contro una maglietta o un libro oppure il guardaroba di un bambino ormai cresciuto da regalare a chi i propri figli fa fatica a vestirli a causa della crisi.
Chiunque può partecipare liberamente, portando i propri oggetti e scambiarli o donarli il giorno stesso del baratto. E’ prevista un’area scambio destinata ai bambini, il tutto in un ampio spazio coperto e riscaldato. Per una migliore organizzazione dell’evento si suggerisce di inviare una email di partecipazione a: rietivirtuosa@gmail.com. Le associazioni possono anche diventare partner dell’iniziativa inviando un’email all’indirizzo qui sopra con il proprio logo. Ci sarà anche un angolo merenda a cui tutti possono contribuire portando qualche dolce fatto in casa o delle bevande.
«Continuiamo a proporre con entusiasmo il mercatino del baratto e del dono per le mille valenze di questa pratica ormai sempre più conosciuta in città. – spiega Anna Paola Pitotti, presidente del Movimento civico Rieti Virtuosa – Il baratto ha una forte valenza ecologica, in quanto permette di proseguire il ciclo di vita dei propri oggetti e limitare l’inquinante ciclo dei rifiuti, permette di riscoprire il valore degli oggetti in se stessi, come “testimoni” della nostra storia e delle nostre esperienze, al di là del peso economico o dello status sociale che li caratterizzano. Il baratto ha un grande valore sociale e di solidarietà: molto di ciò che troviamo “vecchio” o “inutile” può piacere o essere utile ad altre persone, infine è una bella esperienza di incontro e socializzazione libera e non condizionata dal denaro. Per questo auspichiamo che questo mercatino diventi un appuntamento fisso per Rieti, che per ora abbiamo organizzato in forma itinerante ma che sarebbe utile trovasse una sede stabile come già avvenuto in altri territori e diventasse in questo modo anche un evento attrattivo per visitatori e appassionati di tutto il centro Italia».