Utilizzo dei PFAS nei cosmetici
I PFAS sono frequentemente utilizzati nei cosmetici per le loro caratteristiche di resistenza all’acqua e all’olio, aumentando la durata dei prodotti di bellezza. Sono ingredienti comuni in:
- Fondotinta waterproof
- Rossetti a lunga tenuta
- Mascara resistenti
Tuttavia, i PFAS presentano rischi per la salute, principalmente per la loro capacità di accumularsi nell’organismo. Possono entrare nel corpo attraverso l’applicazione di cosmetici, soprattutto su aree altamente vascolarizzate come labbra o zona perioculare.
Molte aziende cosmetiche stanno riducendo l’uso di PFAS a causa delle preoccupazioni sulla sicurezza. Cosmetics Europe ha suggerito l’eliminazione di queste sostanze entro la fine del 2025. Il problema persiste poiché non tutti gli ingredienti PFAS vengono dichiarati chiaramente nelle etichette dei prodotti.
Diversi paesi hanno avviato programmi per bandire l’uso di queste sostanze nei cosmetici. Ad esempio, la Nuova Zelanda ha vietato l’uso dei PFAS nei cosmetici a partire dal 2026.
Rischi per la salute dei PFAS
Studi scientifici hanno evidenziato come alcune di queste sostanze possano comportarsi da interferenti endocrini, alterando l’equilibrio ormonale dell’organismo. I PFAS possono accumularsi nel corpo umano con effetti potenzialmente dannosi, incluso:
- Aumento del rischio di cancro al fegato e alla tiroide
- Impatti sul sistema riproduttivo
- Alterazioni della fertilità
- Possibili malformazioni
L’esposizione prenatale è particolarmente preoccupante, poiché i PFAS possono attraversare la placenta. Donne in gravidanza e bambini sono soggetti a rischi maggiori. L’uso di prodotti contenenti PFAS durante la gravidanza o l’allattamento può portare a concentrazioni più elevate di queste sostanze nel sangue e nel latte materno.
Uno studio recente ha rilevato che in Europa il 14% degli adolescenti nel 2022 aveva livelli di PFAS nel sangue superiori a quelli massimi indicati dall’autorità europea sulla sicurezza alimentare.
La consapevolezza crescente circa i rischi associati ai PFAS ha spinto molte organizzazioni e governi ad adottare misure preventive. L’Unione Europea ha intensificato la ricerca sulle alternative chimiche e ha posto limiti alla concentrazione di PFAS in alcuni prodotti di consumo.
Regolamentazione e alternative ai PFAS
Molte nazioni stanno compiendo passi significativi per affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza dei PFAS nei cosmetici:
- L’Unione Europea ha imposto restrizioni più severe sull’uso di queste sostanze in vari prodotti di consumo.
- Organizzazioni internazionali stanno collaborando per stabilire standard unificati che potrebbero influenzare le future normative a livello globale.
Le aziende cosmetiche stanno esplorando alternative ecologiche e sicure per sostituire i PFAS. Queste alternative spesso consistono in ingredienti derivati da fonti naturali, biodegradabili e meno dannosi per l’ambiente. Alcuni produttori stanno sperimentando:
- Emulsioni a base di acqua e olio arricchite con polimeri derivati da piante
- Nanotecnologie nella formulazione di cosmetici per migliorare l’efficacia e la durata dei prodotti senza ricorrere all’uso di composti fluorurati
La comunicazione trasparente con i consumatori è diventata una priorità per molte aziende, che ora cercano di educare il pubblico sui benefici delle loro nuove formulazioni.

Impatto ambientale dei PFAS
I PFAS sono noti per la loro resistenza alla degradazione, accumulandosi nell’ambiente e causando un’impronta duratura. La loro struttura chimica stabile li rende resistenti ai processi naturali di degradazione, permettendo loro di persistere nell’ambiente per lunghi periodi.
Questi composti possono contaminare:
- Suoli
- Corpi idrici
- Atmosfera
Un effetto significativo è la loro capacità di infiltrarsi nella catena alimentare attraverso l’assorbimento da parte delle piante e l’ingestione da parte degli animali.
I PFAS rappresentano una minaccia per le risorse idriche, con falde acquifere contaminate che diventano una fonte continua di esposizione per le comunità vicine. Le discariche e le operazioni industriali sono tra le principali fonti di rilascio di PFAS nell’ambiente.
Per rispondere a queste sfide, è essenziale che autorità e industrie collaborino per promuovere pratiche di gestione più sostenibili. Ciò include:
- Lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento dei rifiuti e delle acque
- Sistemi di monitoraggio più efficaci per identificare ed eliminare le fonti di inquinamento
In conclusione, mentre i PFAS migliorano l’efficacia dei cosmetici, la crescente consapevolezza dei loro rischi sta spingendo verso un cambiamento. È importante che i consumatori facciano scelte informate, preferendo prodotti con ingredienti dichiarati e alternative più sicure per la salute e l’ambiente.
“Il sole è un cancerogeno di tipo 1, un cancerogeno accertato, mentre tutti i prodotti cosmetici e quindi anche tutte le protezioni solari devono essere sicure per i consumatori. È sicuramente più pericoloso per la salute non utilizzare la protezione solare o non applicarla come si dovrebbe.”
- Abraham K, Monein A. Dermal absorption of PFOA from cosmetics: An experimental study. Environ Int. 2022;158:106984.
- Baroni V. Interview on PFAS in cosmetics. Fanpage.it. October 30, 2024.
- Vert Magazine. Investigation on PFAS in cosmetics. 2024.
- Maternal-Infant Research on Environmental Chemicals Study. 2023.
- World Health Organization. PFAS carcinogenicity report. 2023.