Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, del Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo e del Ministro della salute, Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:
- finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
- sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
- supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
- sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.
Fisco
Il decreto-legge sospende il versamento:
- delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e assistenziali, dei premi per l’assicurazione obbligatoria: dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 oppure tramite un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020;
- di ogni altro adempimento fiscale la cui scadenza cada tra le date dell’8 marzo 2020 e del 31 maggio 2020: dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o tramite un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal maggio 2020.
Il decreto-legge riconosce crediti d’imposta, fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno corrente:
- nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili che rientrano nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), in favore degli esercenti attività d’impresa;
- nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a concorrenza di 20.000 euro, per favorire la sanificazione degli ambienti di lavoro, agli esercenti attività d’impresa, arte o professione.
Giustizia
Vengono prorogate fino al 15 aprile le misure, già in vigore fino al 22 marzo, sui rinvii delle udienze (civili, penali, amministrative), e le relative sospensioni dei termini. Il d.l. intende garantire il completo ripristino della funzionalità degli istituti penitenziari, deteriorati in occasione dei disordini avvenuti all’interno delle medesime strutture, anche originati dalle notizie sul Covid-19.
Indennità professionisti, cococo, lavoratori agricoli e dello spettacolo
Il decreto-legge riconosce un’indennità di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per le seguenti categorie:
- professionisti non iscritti agli ordini;
- co.co.co. in gestione separata;
- artigiani;
- commercianti;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori del settore spettacolo;
- lavoratori agricoli.
Per tutti gli esclusi dall’indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini, è istituito un fondo residuale denominato “Fondo per il reddito di ultima istanza” con una dotazione di 300 milioni di euro.
Lavoro e previdenza sociale: lavoro agile
Il decreto-legge introduce tre nuovi principi:
- Il lavoro agile diventa la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle P.A.;
- ai lavoratori del settore privato affetti patologie, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in smart working;
- i datori di lavoro sono tenuti a permettere lo smart working ai dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare un disabile ospitato in un centro riabilitativo chiuso dal provvedimento. Se tale familiare disabile sia un minore, la modalità in smart working non può essere respinta, salvo che questa sia incompatibile con le peculiarità dell’impresa.
Dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 15 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno congedo, per il quale è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione. La fruizione di tale congedo è riconosciuta, in modo alternativo, ad ambedue i genitori, per un totale di 15 giorni. Per gli stessi lavoratori beneficiari, è prevista, quale opzione alternativa, la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600 euro. Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’art. 33, c. 3, L. n. 104/1992, viene aumentato di ulteriori complessive 12 giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
Premio ai lavoratori dipendenti
Ai titolari di redditi di lavoro dipendente con reddito globale di importo non maggiore di 40.000 euro, per il mese di marzo 2020, spetta un premio, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da correlare al numero di giorni di lavoro spiegati nella propria sede di lavoro in tale mese.
Contributi: sospensione dei termini dei versamenti
Il decreto-legge sospende i termini relativi ai versamenti dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020, e relativi a:
- contributi previdenziali e assistenziali,
- premi per l’assicurazione obbligatoria.
A decorrere dal 5 marzo 2020, i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato accreditato hanno diritto a beneficiare di un congedo dal lavoro indennizzato. L’erogazione dell’indennità, come pure l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo, sono posti a cura della P.A. datrice di lavoro.
Requisizioni
Fino al 31 luglio 2020 la Protezione Civile potrà autorizzare la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di:
- presidi sanitari e medico-chirurgici,
- beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria, anche per assicurare la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale, nonché per implementare il numero di posti letto specializzati nei reparti di ricovero dei pazienti affetti da detta patologia.
Fondo di garanzia centrale PMI
Per 9 mesi dal provvedimento, lo Stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro, preordinata a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal medesimo provvedimento.
Liquidità imprese
In favore delle imprese che hanno sofferto un restringimento del fatturato a causa dell’emergenza, Cassa depositi e prestiti S.p.A. viene autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito. La garanzia dello Stato viene rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti S.p.A. fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.
Cessione del credito
Se una società ceda a titolo oneroso, entro il 31 dicembre 2020, crediti pecuniari vantati verso debitori inadempienti, può trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite ad alcuni componenti.
Università
Col decreto-legge si istituisce, per l’anno corrente, il “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” con una dotazione di 50 milioni di euro, da dipartire con decreto MIUR. In deroga alle disposizioni dei regolamenti di ateneo, l’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019 viene prorogata al 15 giugno 2020. Per l’effetto viene prorogato ogni altro termine collegato all’adempimento di scadenze didattiche e amministrative funzionali allo svolgimento dell’esame di laurea.
Sport
Il decreto-legge permette alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori concernenti l’affidamento di impianti sportivi pubblici di:
- Stato,
- enti territoriali.
I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza sanzioni ed interessi. Il decreto-legge prevede un fondo per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi nel periodo di emergenza in questione.
Qui per link alla Gazzetta Ufficiale.