Il 28 luglio alle ore 21,30, il Museo Civico Archeologico ospiterà la presentazione del saggio “A tavola con gli antichi romani”, del divulgatore storico Giorgio Franchetti.
Il volume permette di fare un viaggio nel passato per entrare nella quotidianità dei Romani e scoprire le loro abitudini e le ritualità legate al consumo del cibo. Sarà possibile sedere virtualmente a tavola con i nostri antenati culturali per rispondere a una serie di domande: quanto costava fare la spesa in epoca flavia? È vero che i Romani mangiavano sempre sdraiati? Quanto potevano spendere per allestire sontuosi banchetti? Quanti tipi di pane erano a disposizione dei Romani? Cosa mangiavano? Hanno sempre mangiato in questo modo? Quanto il cinema ha distorto questi concetti?
Attraverso una lunga serie di immagini si ricostruiranno molti aspetti di questo interessante argomento, la produzione dell’olio, il modo di bere il vino e, naturalmente, si parlerà del famigerato garum.
Al termine ci sarà la possibilità di assaggiare gratuitamente alcune pietanze, ricostruite in cucina dall’abile archeocuoca Cristina Conte, che ha collaborato al volume nella parte riservata alle ricette, basate sugli scritti di Catone, Varrone, Apicio e Columella.
Si potrà assaggiare la patina apiciana, il libum di Catone, l’epytirum su una fetta di panis cibarius, il savillum e bere un bicchierino di mulsum, il vino speziato al miele.
“E’ sempre una grande emozione – dice il dott. Franchetti – mettermi al comando di questa macchina del tempo virtuale e spostare le lancette dell’orologio indietro di più di 27 secoli. Come facciamo ormai da quasi cinque anni prenderemo per mano idealmente il pubblico e lo condurremo a ritroso nel tempo, partendo dall’inizio della storia di Roma. Entreremo nelle case dei Romani e scopriremo la loro ritualità quotidiana legata al cibo. Come sempre ci divertiremo, perché il cibo, oggi come 27 secoli fa, è un piacere della vita”.
Fino al 20 agosto sarà, inoltre, possibile visitare al Museo Civico Archeologico la prestigiosa Mostra “La Fabbrica di San Pietro nelle incisioni del XVI e XVII secolo”, inaugurata lo scorso 14 luglio, con grande successo di pubblico.