Silvia Capra soprano
Paolo Zampini flauto
Il nuovo appuntamento della IUC in collaborazione con Goethe-Institut Italien è Altra Voce con il soprano Silvia Capra e Paolo Zampini al flauto.
In “Altra voce” Luciano Berio stravolge lo spazio sonoro mentre lo strumento e la voce si cercano, si rincorrono in livelli sonori differenti, raggiungendosi infine come in un duetto d’amore.
È l’anno 1100 e Hildegarda di Bingen, monaca, scrittrice, teologa, mistica, figura dalle mille capacità, dichiarata nel 2012 dottore della Chiesa da Benedetto XVI, è considerata forse la prima compositrice donna della storia. Vogliamo partire dal suo canto gregoriano, “O magne pater” per farci accompagnare, attraverso un’atmosfera di meditazione, nel percorrere la strada talvolta tortuosa, talvolta più leggera, dell’animo umano.
Barbara Strozzi ci descrive i tormenti di un’anima tradita, mentre Debussy, Caplet, Roussel, Hindemith, con eleganza e delicatezza, dipingono paesaggi poetici attraverso pennellate evocative stracolme di pathos.
Ironico invece “WOW” di Ennio Morricone, compositore che pure ha amato le voci femminili fino a farne icone dei suoi lavori per il cinema e per le sue composizioni contemporanee. “CinquantEnNico” lavoro finora sconosciuto e dedicato all’amico Nicola Schittone nel 2013, viene presentato in Prima assoluta.
In ultimo “Changing Light”, dove troviamo ancora il dialogo tra due entità, una interiore e l’altra sonora, a chiudere questo cerchio di meditazione. La compositrice finlandese Kaija Saariaho presenta così il suo brano: “Nella composizione seguo l’idea di un dialogo, suggerita dal testo che ho scelto. La natura intima e il fragile mondo sonoro del duo rispecchiano la fragilità della nostra incerta esistenza.”
Musiche di Berio, Hildegarda di Bingen, Barbara Strozzi, Debussy, Caplet, Roussel, Hindemith, Morricone, Saariaho
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Biglietti: posto unico € 5,00
Acquistabile Online, contattando la IUC oppure la sera del concerto presso l’Auditorium del Goethe Institut