La leggenda narra che migliaia di anni fa viveva un potente re, chiamato Carnevale, il quale a differenza degli altri monarchi si contraddistingueva per la bontà d’animo.
Re Carnevale, metteva a disposizione dei suoi sudditi e dei suoi schiavi, tutti suoi averi, soprattutto le sue riserve di cibo.
In poco tempo, però, proprio a causa della sua bontà, i sudditi cominciarono ad approfittarsi di Re Carnevale, al punto da non farlo più uscire di casa in quanto era diventato oggetto di derisione da parte dei cittadini che lo prendevano in giro. Re Carnevale, allora, si rinchiuse in cucina, dove mangiava e beveva a dismisura.
Un sabato, però, avendo capito di aver esagerato eccessivamente col cibo ed essendo stato abbandonato da tutti, decide di richiamare a corte sua sorella Quaresima, che in passato aveva cacciato dalla sua corte.
Re Carnevale è in fin di vita e chiede aiuto a sua sorella affinché si prenda cura di lui. Quaresima accetta a patto che una volta morto il regno vada nelle sue mani.
Re Carnevale accettò la sua proposta e così visse gli ultimi tre giorni della sua vita (domenica, lunedì e martedì) mangiando come non mai e divertendosi un mondo, tra balli, maschere e musiche. La sera del martedì (denominato grasso) morì e sua sorella Quaresima divenne la nuova regina.