Dal 19 al 27 ottobre, a Tarquinia, alla sala D. H. Lawrence, un evento dedicato al tema dell’arte e dell’ecologia.
Incontri, convegni, performance artistiche e una mostra. Una settimana di eventi sul tema dell’arte e dell’ecologia.
Tutto questo è il progetto culturale “EcoArt: l’Arte nella memoria”, in programma dal 19 al 27 ottobre a Tarquinia, alla sala D. H. Lawrence di via Umberto I n. 49, promosso dall’Ufficio informazioni accoglienza turistica e da L’Officina delle Idee, con il sostegno di Etruria tour e il patrocinio del Comune di Tarquinia. Ad aprire la manifestazione, il 19 ottobre, alle 18, l’inaugurazione della collettiva “EcoArt: L’arte nella Memoria”, con gli artisti Otello Amantini, Carlo Brignola, Angelo Degli Effetti, Roberto Ercolani, Sandra Inghes e Domenico Narduzzi, e la partecipazione di Giovanni Calandrini e Francesco Narduzzi.
A seguire, alle 19, la performance sonora di Carlo Brignola e Matteo De Filippi, dove i suoni assumeranno un potere magico in una creazione unica e mitica con strumenti creati e recuperati dalla natura, in un mix di sperimentazione “work in progress”.
«Abbiamo chiesto agli artisti di esprimere la propria creatività sperimentando l’utilizzo di materiali che la natura offre all’artista – affermano gli organizzatori –. È un viaggio scoperta in cui l’artista accoglie una sfida consapevole, i materiali sono i protagonisti e diventano ispirazione vivente della memoria storica, del territorio e della tradizione. L’utilizzo di materiali diversi diventa, per l’artista, il “veicolo”, la base della propria arte: ferro, plastica, terracotta, sassi, legno e altro. Nel percorso traspare la presenza primordiale della natura: il mare, la terra, fuoco in cui le geometrie delle opere “producono” significativi “messaggi” cosmici. L’uomo che agisce di fronte agli “ostacoli” prodotti dal progresso, per non soccombere».
Sempre alla sala D. H. Lawrence, il 20 ottobre, alle 11, si terrà il convegno con l’artista Maria Grazia Morsella che verterà su “L’arte e l’oggetto di risulta come simbolo e come identificazione dell’artista con la sua opera e dello spettatore con l’artista”, partendo dalla premessa di come l’arte si sia evoluta attraverso i popoli: gli etruschi e un caso di bucchero; i romani e la pratica del riuso; il medioevo e un caso di recupero per il sociale; l’era contemporanea e l’arte povera. Infine l’analisi dell’arte come esigenza spirituale e linguaggio sociale. Fuori dalla sala D. H Lawrence sarà proposta un’installazione artistica in continuo mutamento con materiale riciclato”.
A concludere la manifestazione, il 27 ottobre dalle 10, una mattinata dedicata al “plogging”, lo sport che fa bene all’ambiente, con una piacevole camminata al lido e alle Saline per ripulirli dai rifiuti.
La mostra “EcoArt: l’Arte nella memoria” sarà visitabile tutti i giorni (ingresso libero) dalle 16 alle 20. Su prenotazione, la mattina, saranno possibili aperture straordinarie per le scuole. Per informazioni contattare l’Ufficio informazioni accoglienza turistica allo 0766 849282.