XV edizione del Festival Francesco Alviti, tre orchestre, una banda giovanile, una marching band, un gruppo teatrale, una band blues, concerti branderburghesi, Bach e Mozart, strumenti antichi, quartetti e quintetti, musica liturgica e organo per S. Giovanni, una serata di operetta, presentazione di libri, ed infine l’ensemble delle percussioni del Conservatorio Licinio Refice per concludere la XV edizione del Festival Francesco Alviti, vera festa della musica e dell’amicizia.
Tutto avviene infatti da 15 anni in nome dell’amicizia per un giovane musicista travolto dalla malattia a 22 anni, dopo aver invano lottato contro di essa. Quell’evento tragico si è però trasformato in una scia luminosa di note musicali, testimonianze, concerti, liturgie, testimonianza vera di come si possa trasformare il male che colpisce duramente splendide serate che riconciliano con la vita e fanno guardare con speranza al futuro.
La nuova edizione prenderà l’avvio il 6 giugno con un divertente spettacolo teatrale del gruppo del Liceo di Ceccano, che sarà protagonista anche nella serata successiva, il 7 giugno, con il concerto del coro e dell’orchestra della scuola, con oltre 100 musicisti in scena.
Il Festival continuerà il 15 giugno con il concerto della Amaseno Harmony Marching Band e con la presentazione del romanzo Erba dei campi, di Alfredo Salulini, ambientato a Vallecorsa, durante le terribili ore del secondo conflitto mondiale. Il giorno successivo, il 16 giugno, saranno di scena il cantautore Federico Palladini e la Scolopendra Band. La settimana seguente, tutto sarà incentrato sulla musica classica: lunedì 19 con la musica di Bach, padre e figlio, con il Concerto Brandeburghese n. 5, cui seguirà, il 20, una serata dedicata al clavicembalo e alla musica barocca. Il concerto dell’orchestra di chitarre E-cetra è previsto per mercoledì 21, e il giovedì 22, antivigilia della festa di S. Giovanni, toccherà all’emozione e alla leggerezza dei quintetti di Mozart. Il giorno della Festa di San Giovanni, il 24 giugno, il protagonista sarà l’organo Catarinozzi 1736, gioiello del patrimonio artistico cittadino: dopo il vespro solenne affidato al Coro Josquin Des Pres, ci sarà un grande concerto d’organo in onore del Battista
Il Festival riprenderà il 26 giugno con la serata dedicata alle percussioni e poi continuerà, il 27, con il concerto della Banda Giovanile di Ferentino, recente trionfatrice del concorso nazionale a Riva del Garda, seguita il giorno successivo, 28 giugno, dall’Orchestra di fiati di Ferentino, vincitrice del concorso internazionale in Olanda nel 2022. Il giorno seguente, 29 giugno, serata conclusiva con Di tanti palpiti, un palco all’opera, affidata alle voci dei solisti del Coro Josquin Des Pres.
La direzione artistica del Festival è curata da Mauro Gizzi. Hanno dato il loro patrocinio la Regione, la Provincia e il Comune di Ceccano. Il Festival si svolge in collaborazione con il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e con la Rete delle Associazioni di Ceccano, coordinata dalla Proloco.