“È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore.
Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte.
Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.”
Anna Frank
L’Associazione Atargatis, in occasione della Giornata della Memoria organizza una serata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Proietteremo il film Conspiracy – Soluzione finale diretto da Frank Pierson.
È una cronistoria della Conferenza di Wannsee che si tenne appunto a Wannsee (Berlino) nell’inverno del 1942, dove fu pianificato nei minimi dettagli lo sterminio degli ebrei.
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.
Ad Auschwitz, circa 10 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.
Nonostante i sovietici liberarono circa sei mesi prima di Auschwitz, il campo di concentramento di Majdanek e «conquistarono [nell’estate del 1944] anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka [precedentemente smantellati dai nazisti nel 1943]» fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz”.
La data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e non solo, è indicata quale data ufficiale agli stati membri dell’ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[7] del 1º novembre 2005.
Venerdì 26 gennaio 2018, ore: 20:30 – 23:00
presso la sede dell’Associazione ad Itri in Via Toti, 19.
Ingresso libero.
Per informazioni:
Giovanni Macrino, tel. 338.7899832 – giovanni@atargatis.it