Ad inaugurare la stagione estiva della Dorothy Circus Gallery sarà la Doppia personale dedicata a due grandi nomi dell’arte contemporanea internazionale: Millo e Hikari Shimoda. In un profondo dialogo, volto a rappresentare il loro punto di vista sull’adolescenza e la gioventù di oggi, si incontreranno la coloratissima e disarmante pittura della pittrice giapponese Hikari Shimoda, e la poeticissima ed emozionale Street Art dell’italiano Millo, riempiendo le pareti di entrambe le Dorothy Circus, Roma e Londra.
Ciascun artista presenterà una collezione inedita di 10-12 opere su tela di vari formati, diversamente e parallelamente facenti parte di un tema comune. Entrambi visualizzando storie, aspettative e fragilità di una generazione senza tempo, quella degli adolescenti di oggi e dei loro genitori, gli eterni fanciulli di ieri.
La giapponese Hikari Shimoda dipinge con colori accesi e sfruttando tecniche illustrative che combinano alle pennellate, lettering e collage.
Il lavoro di Shimoda si distingue per una giustapposizione di horror e dolcezza, una dico-tomia che riflette perfettamente la società d’oggi. I bambini dagli occhi a stella citano il bambino supereroe della cultura Manga, il desiderio e la forza di crescere per proteggere dalla violenza e dalla solitudine tutti i bambini del mondo, ma al tempo stesso disvelano anche l’incertezza e la fragilità del loro stesso futuro e quello di un’infanzia contaminata e perduta.
Allo stesso modo, l’arte di Millo riflette sulla fragilità dell’esistenza umana e sull’importanza della crescita di ciascun individuo, in rapporto al contesto sociale e urbano in cui vive. Arricchendo di nuove suggestioni la sua ricerca personale, dall’estetica in-confondibile, Millo indaga costantemente ciò che ci circonda, il luogo e il tempo che abitiamo, nel mondo e tra le mura delle nostre case, con tutto ciò che risiede in noi. I suoi murales sono porte aperte sulla mente e sul cuore umano di ogni età, e risuonano dei più intimi e sinceri desideri, dando una nuova voce a quei sentimenti che ci avvicinano gli uni con gli altri: L’amore, la speranza, la giustizia, la solitudine e la paura.