Domenica 9 marzo alle ore 18, I due papi, di Anthony McCarten, con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo e con la partecipazione di Anna Teresa Rossini, regia Giancarlo Nicoletti. Humour, dramma e un duetto strepitoso tra due interpreti di razza sono gli ingredienti di un testo teatrale la cui trasposizione cinematografica è stata uno dei più grandi successi degli ultimi anni. Non fatevi ingannare dal titolo, perché I Due Papi non vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Raccontando le fondamenta del ponte tra conservatorismo e riformismo della Chiesa cattolica, il testo vivace e incalzante, scritto dalla brillante penna di Anthony McCarten, si rivela la storia di un’amicizia del tutto particolare, incentrato sul confronto-scontro tagliente, intelligente e profondo tra Benedetto XVI e Papa Francesco. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: nei momenti di crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza? “I Due Papi” è il titolo della produzione italiana di “The Pope” di Anthony McCarten (pluripremiato autore per “L’ora più buia”, “La teoria del tutto” e “Bohemian Rhapsody”), opera teatrale da cui è tratta la pellicola di successo prodotta da Netflix con protagonisti Anthony Hopkins e Jonathan Pryce e candidata agli Oscar, ai Golden Globe e ai Premi Bafta. Una commedia di straordinaria forza emotiva con protagonisti due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, per raccontare il complesso rapporto tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto XVI e della successiva elezione di Francesco nel 2013. Completano la compagnia Anna Teresa Rossini nel ruolo di Suor Brigitta e Ira Fronten nel ruolo di Suor Sofia. Il team creativo vede Giancarlo Nicoletti alla regia e la traduzione del testo affidata a Edoardo Erba, mentre le scene sono di Alessandro Chiti e i costumi di Vincenzo Napolitano e Alessandra Menè. Frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, nel 2012 il cardinale Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi dalla sua carica a Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è diametralmente opposta alla sua. Il Papa, in risposta, lo convoca a Roma: non accoglie le sue dimissioni, si dichiara contrario a tutte le sue idee riformiste e gli rivela che vorrebbe rinunciare al Soglio Pontificio, mentre entrambi ammirano il Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Il soggiorno romano, inaugurato con un incontro/scontro, sarà l’occasione per la nascita di una straordinaria amicizia e per confrontare le proprie idee, tra tradizione e progresso, senso di colpa e perdono.
A chiudere la stagione, domenica 6 aprile alle ore 18, Otello, traduzione e adattamento Francesco Niccolini, regia Emanuele Gamba con Giuseppe Cederna nel ruolo di Iago e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Lorenzo Carmagnini, Riccardo Naldini, Elisa Proietti. C’è un cortometraggio di Pier Paolo Pasolini, si chiama Che cosa sono le nuvole: tutto Otello in venti minuti. Domenico Modugno fa un monnezzaro, che in un teatrino di borgata butta via delle marionette vecchie. Totò è una di queste marionette ed è Iago. Ninetto Davoli è Otello, incapace di comprendere la storia che deve interpretare. Il nostro Otello è ispirato a Pasolini e rivive all’interno di una compagnia matura che sulla scena insegue fantasmi. C’è un nuovo monnezzaro che veste i panni del demoniaco Iago che – per amore di Desdemona o per amore del Teatro – allestisce un labirinto, quello della mente del Moro in cui finte parole accendono passioni vere che portano dritte a epiloghi di morte; e ancora una volta vince la parola, il verbo, il logos.
BIGLIETTI:
Platea: intero € 20,00 + € 2,00 prev. – ridotto € 18,00 + € 2,00 prev.
Gradinata: intero € 18,00 + € 2,00 prev. – ridotto € 16,00 + € 2,00 prev.
Acquisto biglietti dal 9 dicembre
PREVENDITA:
Infopoint
Barriera San Giusto, Sala Capitolare degli Agostiniani.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.
BOTTEGHINO:
Il botteghino sarà aperto un’ora prima degli spettacoli.
Teatro Comunale Rossella Falk
Piazza Cavour, 16, 01016 Tarquinia VT
I biglietti saranno anche acquistabili sul sito di Archeoares al seguente link https://shorturl.at/A4re8
INFO:
0766.849282 – turismotarquinia@gmail.com
Il botteghino del teatro sarà aperto 1 ora prima dello spettacolo