La Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e la delegazione FISAR di Viterbo presentano l’iniziativa “Il vino dei pittori – Dal XV al XXI secolo”, un viaggio semiserio per celebrare il rapporto tra vino e pittura. La sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, nel centro storico di Tarquinia, il 27 maggio, alle ore 18,30, sarà la sede dell’evento.
A condurre il pubblico in un appassionante percorso fra le opere d’arte di celebri pittori che raffigurano o includono il vino, l’enologo e relatore della FISAR Paolo Peira. Biologo, diplomato alla facoltà di enologia di Bordeaux, docente nei corsi per sommelier FISAR, docente ONAV, docente Slow Food per il “Master of wine”, docente del “Corso sui vini italiani” alla facoltà di enologia di Bordeaux, docente per il master di enologia università Cattolica di Milano, docente corso di Enologia presso la facoltà di scienze gastronomiche di Pollenzo, Peira riversa la sua passione per il vino nell’insegnamento e presta la sua consulenza a importanti aziende italiane ed estere.
“Dal grappolo al bicchiere da mettere in tavola, la trasformazione dell’uva in vino è una vera e propria forma d’arte – sottolineano dalla STAS e dalla delegazione FISAR Viterbo -. Non c’è quindi da stupirsi se la pittura e il nettare di Bacco si sono incontrati più volte nel corso della storia: dai richiami alla mitologia classica a quelli sacri, dai ritratti alle scene di genere, dalle feste alla vendemmia, il vino, declinato nei suoi vari temi, ha avuto una grande fortuna dell’arte figurativa. Questa iniziativa vuole quindi celebrare questo fortunato e duraturo binomio”.
L’iniziativa sarà arricchita dalle degustazioni di vini guidate dai sommelier della FISAR abbinate alle creazioni culinarie della chef, food blogger e cuoca dell’Alleanza Slow Food Vittoria Tassoni, titolare della scuola di cucina “Il prezzemolino”.
Per avere informazioni e sapere come prenotarsi è possibile chiamare lo 0766 858194 o il 349 2339530 o scrivere a tarquiniense@gmail.com e fisarviterbo2@gmail.com.