Le restituzioni finali di Lucia Di Pietro e Christian Gallucci
Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina – TerrArte 2024
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina sta ospitando gli artisti Lucia Di Pietro, regista, coreografa e performance artist, e Christian Gallucci, attore, regista, drammaturgo.
Alla fine del loro periodo di residenza, i due artisti proporranno al pubblico il risultato del loro lavoro in due performance che avranno luogo il 20 dicembre alle 20:30, al Teatro Gennari di Casperia (location modificata a causa di problemi tecnici rispetto il programma originale che le prevedeva a Salisano).
Si concluderà nella suggestiva cornice di Casperia un’importante tappa della Residenza Multidisciplinare promossa da Teatro delle Condizioni Avverse. Questo progetto, che unisce discipline diverse in un dialogo creativo, ha visto come protagonisti in questa fase finale gli artisti Lucia Di Pietro e Christian Gallucci, che presenteranno le loro restituzioni pubbliche dopo settimane di immersione nella comunità e nel paesaggio.
Un progetto tra arte e territorio
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina nasce con l’obiettivo di stimolare processi creativi che dialoghino profondamente con il contesto locale. Gli artisti coinvolti hanno la possibilità di esplorare il patrimonio naturale, storico e sociale del territorio, traducendolo in opere che raccontano storie nuove, pur radicate nella memoria collettiva.
In questo contesto, Lucia Di Pietro e Christian Gallucci hanno intrapreso percorsi di ricerca distinti ma complementari, unendo linguaggi e visioni differenti.
Lucia Di Pietro: Un arcobaleno sorprendente di colori
Lucia Di Pietro ha lavorato a Poggio Mirteto su un’installazione multimediale intitolata “Call Me”, che combina registrazioni audio, fotografie e video per creare un racconto immersivo. Attraverso questa opera e le chiavi dello humor e della parodia, e contando sulla complicità con il pubblico, l’artista ci invita a pensare alla “temporanea scomparsa” (il temporaneo distacco dalla propria identità) come ad una pratica ginnica curativa, capace di portare grandi benefici a chiunque la sperimenti con convinzione. “Ho voluto creare un ponte tra passato e presente, dando spazio alle persone e alle loro storie”, spiega Lucia.
Christian Gallucci: Il paesaggio notturno tra vicino e lontano
Parallelamente, con “Un’osservazione del cielo notturno”, Christian Gallucci si propone di muoversi in dimensioni di spazio e tempo indefinite, variabili, per riflettere sulla sensazione ormai diffusa nel nostro quotidiano di ritrovaci all’interno di una girandola di eventi non più controllabili: dal cambiamento climatico, alle crisi energetiche, dalle guerre e dall’instabilità politica, alla crescente violenza delle dittature in giro per il mondo. L’obiettivo è quello di raccontare questa sensazione di fine del mondo attraverso una lente d’ingrandimento che osservi relazioni umane e circostanze al limite: la malattia, la fine di un amore, una crisi professionale. “Il paesaggio notturno può diventare un tessuto vivo che parla a chi sa ascoltarlo”, ha dichiarato Gallucci. Il lavoro invita il pubblico a relazioni umane e interazioni con l’ambiente circostante in modo nuovo, per riscoprire la bellezza del rapporto tra uomo e natura.
Un bilancio positivo
Le restituzioni di Lucia Di Pietro e Christian Gallucci rappresentano solo una parte del lavoro portato avanti dalla Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina, ma offrono un esempio significativo di come l’arte possa attivare processi di conoscenza e valorizzazione territoriale. Il coinvolgimento attivo della comunità, anche con i momenti di scambio accompagnati dai giornalisti che da anni seguono le attività di TerrArte, e la qualità delle opere presentate hanno dimostrato il successo di un progetto che punta a far dialogare tradizione e innovazione.
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina si conferma dunque un laboratorio di creatività e partecipazione, capace di generare valore non solo per il mondo dell’arte, ma per l’intera comunità.
Performance finale
La restituzione finale avrà luogo il 20 dicembre alle ore 20:30 al teatro Comunale di Salisano (RI).
CONTATTI UFFICIO STAMPA
e-mail: stampacondizioniavverse@gmail.com
Teatro delle Condizioni Avverse è su:
www.condizioniavverse.org
https://www.residenzeartistiche.it/
YouTube: @CondizioniAvverse
Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.