A Roccantica, nel territorio della Sabina, troviamo, disperso tra le montagne, un piccolo eremo rupestre risalente all’VIII-IX secolo, l’Eremo di San Leonardo di Roccantica.
L’eremo, molto probabilmente, fu realizzato da un seguace di Leonardo da Noblac.
La sua storia è in gran parte sconosciuta e non è stata documentata fino a poco tempo fa, ma si ritiene che sia esistito durante il Medioevo.
Ricavato in una grotta naturale, l’eremo conserva ancora delle pitture che raffigurano San Leonardo e Santa Caterina.
Gli affreschi risalgono al 1450 e sono opera dell’artista Jacopo da Roccantica.
Di fronte la grotta, una struttura complessa di più piani con un ambiente adibito a cucina.
Il luogo di culto si trova invece all’interno della grotta e i suoi dettagli più evidenti sono il ciborio che copre l’altare, un piccolo pozzo che raccoglie l’acqua e un affresco della metà del XV secolo che rappresenta San Leonardo e Santa Caterina d’Alessandria.
Davanti alle rovine del piccolo edificio si trova una terrazza che offre una vista sulla valle sottostante.
Anche se il sito sembra remoto e abbandonato, in passato la valle costituiva un passaggio naturale attraverso le montagne che collegava la valle del Tevere con quella di Rieti.
Dall’Eremo si può scendere fino al corso del torrente Galantina e alla cascata sottostante, nei pressi dei resti di un Mulino Medievale.
Il sentiero prosegue fino alle Pozze del Diavolo o alla dolina carsica del Revotano.
Informazioni:
Eremo di San Leonardo di Roccantica
Indirizzo: Partenza da Piazza S. Valentino (Roccantica)
Durata ore 1.30