L’Università di Roma TRE, in collaborazione con il Comune di Rocca di Cave e il Gruppo Astrofili CDS-Hipparcos, organizza Sabato 20 Luglio , un’itera giornata ricca di eventi, in occasione dei 50 anni del primo sbarco sulla Luna – 20 Luglio 1969 – dal titolo “Polvere di Luna: quella notte di 50 anni fa”
Polvere di Luna, iniziativa Roma Tre e Comune di Rocca di Cave | 20 luglio 2019
„Sono in programma un’escursione, uno spettacolo di planetario e un’osservazione guidata della volta celeste sia occhio nudo che supportata dall’utilizzo di un telescopio. Inoltre, una conferenza (ad ingresso libero) ripercorrà le principali tappe dell’emozionante storia che ha permesso all’uomo di posare i propri piedi sulla Luna per la prima volta, arricchita dalla possibilità di osservare preziose polveri lunari e una notevole collezione di meteoriti.
PROGRAMMA
sabato 20 luglio
Escursione alla scogliera corallina Cretacica di Rocca di Cave “Attraverso 100 milioni di anni”
h 16-17.30 – Museo Geopaleontologico A.Desio – SU PRENOTAZIONE
Nel territorio comunale di Rocca di Cave, si rinvengono numerosi affioramenti fossiliferi, la cui età risale a un intervallo compreso fra 95-20 milioni di anni fa (Periodi Cretacico Superiore-Oligocene).
Di particolare rilievo le esposizioni lungo la via Genazzano, che risalgono all’epoca Turoniana (75 milioni di anni fa). Si tratta di tre principali affioramenti, lungo un percorso di circa 1 km, comprendenti resti di molluschi, spugne, coralli, appartenenti a specie in gran parte estinte alla fine dell’Era Cretacica. Una guida esperta con l’aiuto di disegni e schemi, consente ai visitatori il riconoscimento dei fossili e dell’antico ambiente marino, insieme alla conoscenza delle forme carsiche del territorio.
Spettacolo di Planetario “20 Luglio 1969: Nel Mare della Tranquillità”
h 18-19 – Planetario – SU PRENOTAZIONE
Nell’ottobre del 1957, con il lancio dello Sputnik, iniziò l’Era spaziale. Dopo appena dodici anni, il Progetto Apollo riuscì, nell’arco di un triennio, a inviare sei missioni con dodici uomini sulla Luna. L’eccezionale concentrazione di risorse tecniche, economiche, umane, di capacità ingegneristiche e scientifiche, a cui diede avvio l’amministrazione Kennedy nel 1962, riuscì a concretizzare in meno di un decennio, uno dei più antichi sogni dell’Uomo, raggiungere la Luna. La gara spaziale in cui si sono cimentate le due superpotenze USA e URSS, è stata la pagina più avvincente della cosiddetta “Competizione pacifica” fra i due massimi sistemi socioeconomici il Capitalismo e il Socialismo. La prima storica missione dell’Apollo 11, del suo equipaggio, e dei cinque che seguirono, ha anche aperto un nuovo capitolo della Scienza: l’esplorazione umana e lo studio diretto dei corpi celesti. Le foto del nostro pianeta e della sua fase, l’alba di Terra sull’Oceano delle Tempeste, hanno rappresentato la prova tangibile che la Terra, proprio come l’Apollo 11, è un’astronave e che il suo equipaggio è l’intero Genere Umano.
Mostra “Polvere di Luna…e altre testimonianze”
h 18-21.00 – Planetario – INGRESSO LIBERO
Saranno disponibili all’osservazione dei visitatori, tramite microscopi mineralogici, delle preziose polveri lunari, prelevate nel corso della missione Apollo 12 e consegnate dalla NASA, nel 1970, per studi specialistici a ricercatori dl Geologia e Petrografia dell’Università di Roma. Saranno esposte inoltre meteoriti della collezione sociale dell’Associazione Hipparcos, una rassegna dei giornali e riviste italiane dell’epoca, con famose prime pagine entrate nella storia del giornalismo.
Conferenza “Luna luglio 1969: questo è un piccolo passo di un uomo…”
Prof. Maurizio Parotto (Università Roma Tre)
h 19.15-21.00 – Planetario – INGRESSO LIBERO
Sognando la Luna, tutto cominciò così: dai primi razzi alle armi di distruzione della Seconda guerra Mondiale. Dopo i voli orbitali intorno alla Terra: dai primi satelliti artificiali alle “capsule” con equipaggio “viaggiante” dei progetti Mercury (USA) e Voshtok, “oriente” (URSS).
Per la preparazione dell’obiettivo Luna sonde automatiche inviarono prime immagini ravvicinate del suolo lunare e della Terra dallo spazio e vennero organizzati voli orbitali con equipaggio “attivo”: i Progetti Soyuz e Voshkod, “alba” (URSS) e Gemini (USA).
All’apice della competizione spaziale USA – URSS “verso la Luna!”, l’URSS inviò numerose sonde automatiche, ma rinuncia al lancio di un equipaggio; gli USA raggiungono ed esplorano la Luna con il Progetto Apollo.
“Un piccolo passo”…fu solo l’inizio di una affascinante avventura: dagli anni ’80 stazioni spaziali orbitano intorno alla Terra con equipaggi di numerosi paesi, al di fuori di ogni competizione, ma per ricerche comuni, numerose sonde automatiche hanno attraversato l’intero sistema solare e sono ormai oltre i pianeti, fino a Ultima Thule e ai Voyager 1 e 2, o ancora più distanti; mentre telescopi in orbita hanno scoperto oltre 4000 sistemi di pianeti intorno a stelle lontane dal Sole…il nostro futuro è tutto da scoprire.
Serata osservativa “Costellazioni, pianeti e la Luna in una notte di luglio”
h 21.45-23.45 – Museo Geopaleontologico – SU PRENOTAZIONE
La serata è dedicata alla conoscenza del cielo dell’inizio estate. Verso le 22, spicca verso Sud, al Meridiano, l’inconfondibile sagoma dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa, Antares. Il disegno della costellazione è stato riconosciuto come tale, da popoli e culture di epoche differenti: dagli Egizi, con Selkis la dea scorpione, alla Vecchia Madre Scorpione delle popolazioni della MesoAmerica. Verso sudest basso sull’orizzonte, il Sagittario, rappresentazione del re-arciere e di Nergal, il dio Marte mesopotamico. Ormai alte, verso lo zenith, si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della stagione estiva, attraversato diagonalmente dalla parte più luminosa della Via Lattea.
Sopra lo Scorpione una grande ellisse di stelle definisce la costellazione di Ofiuco, il Serpentario, la cui stella più brillante, Ras Alhaghue “la testa dell’incantatore”, disegna nel cielo estivo insieme alle lucide di Lyra e Aquila un secondo triangolo.
Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l’Orsa Maggiore alta a nordovest e Cassiopea bassa verso sudest, ben riconoscibile a nord, anche l’adiacente costellazione di Cefeo, dal tipico disegno a “casetta”.
Tra gli oggetti di “cielo profondo” sono osservabili le nebulose planetarie M57 e M27, in Lyra e Sagitta, l’ammasso stellare chiamato “il volo delle anatre” nello Scudo, le galassie M81-82 in Orsa Maggiore, gli ammassi globulari M13-10, rispettivamente in Ercole e Ofiuco, la nebulosa Laguna nel Sagittario.
Per i pianeti, Giove con mag.-2, è visibile dall’inizio serata al confine fra lo Scorpione e Ofiuco, mentre Saturno sorge dopo le 22 nel Sagittario.
La Luna è visibile verso nordest dalle 22, al diciottesimo giorno della lunazione.
!!!IMPORTANTE!!!
Le attività sono SU PRENOTAZIONE. Inviare una mail a info.hipparcos@gmail.com indicando nome, numero di partecipanti e recapito telefonico.
COSTI: escursione 5€, spettacolo al Planetario 5 €, Serata osservativa 6 €, combinazione di 2 attività 8 €, combinazione di 3 attività 12€ (ingresso gratuito bambini fino a 7 anni), conferenza e mostra ad ingresso GRATUITO.
Indirizzi:
Museo Geopaleontologico “A. Desio”, piazza della Torre 11; Rocca di Cave (RM)
Planetario, Via Colle Pozzo,1, Rocca di Cave
Le serate si svolgono a 1000 metri di quota, pertanto SI CONSIGLIA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO ALL’ALTA QUOTA.
IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA VERRÀ RIMANDATA. In questo caso riceverete un avviso via newsletter (se iscritti) e presso la pagina facebook del museo https://www.facebook.com/MuseoRoccadiCave/. In caso di dubbi potete contattare lo staff del Museo attraverso la mail o il numero forniti.
Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci!
Segreteria museo: 3299864826
Pagina facebook: https://www.facebook.com/MuseoRoccadiCave/
Email: museo.roccadicave@uniroma3.it
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