Un appello urgente all’ispirazione collettiva e allo sforzo creativo congiunto, Repairing the Present promuove il dialogo tra scienza, tecnologia e arte come attori chiave nell’esplorazione di nuovi scenari per il miglioramento ecosistemico. Così la serie di mostre Repairing the Present : REWORLD (al MEET | Digital Culture Center), : REWILD (al MAXXI), : RETOOL (al ZKM: Zentrum für Kunst und Medien), presenta risposte collettive guidate dall’arte alle emergenze attuali e future e alle trasformazioni critiche a livello sociale, ambientale e tecnologico.
Samira Benini Allaouat, Penelope Cain, Filip Van Dingenen and David Shongo, Susi Gutsche, Olga Kisseleva, Adriana Knouf, Lugh O’Neill, Studio Lapatsch Unger & Johanna Schmeer. Al di là del bisogno viscerale di : REWILD di ripristinare modelli ferini in ecosistemi addomesticati, questo assemblaggio enfatizza la contaminazione tra naturale e sintetico, tra artificiale e organico, tra animale e minerale, artificiale e organico, animale e minerale, verso rinnovate forme di divenire nell’Antropocene.
La forza trainante di : REWILD è l’urgenza di decolonizzare la natura ma anche i futuri ecosistemi che sono ancora in fase di terraformazione. Con la rabdomanzia, la ricerca di una riconnessione con il non umano, la mappatura delle dinamiche dei licheni o dei percorsi contorti dei rifiuti urbani, gli artisti in mostra invitano a forme attive di impegno con la terra, il biotopo e lo spazio esterno.
Repairing the Present è un progetto interdisciplinare S+T+ARTS lanciato nel giugno 2021 da 12 Centri regionali S+T+ARTS: Snowball (BE), Museo MAXXI (IT), STATE (DE), Onassis Stegi (EL), In4Art (NL), MEET (IT), CCCB (ES), Ars Electronica (AT), Sony CSL Paris (FR), Kersnikova (SI), CYENS (CY) e Art Hub Copenhagen (DK).
ORARI: da martedì a domenica 11 – 19, la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito