Il Festival del Teatro Indipendente cambia veste e da quest’anno oltre alla sede storica del Teatro Vascello, la programmazione sarà declinata in altri 2 importanti teatri romani: Il Teatro Parioli e la Sala Umberto.
Il Roma Fringe Festival è uno specchio fedele del mondo che stiamo vivendo, interpretato attraverso il teatro e l’arte degli ultimi 12 mesi: si parla di nuovi futuri e nuovi orizzonti, con uno sguardo lucido che passa attraverso sperimentazioni e inediti linguaggi, tra tradizione e ricerca, proponendo originali forme e inaspettati messaggi. Il Fringe di Roma cambia veste. Oltre alla sede storica del Teatro Vascello, la programmazione sarà declinata in altri 2 importanti Teatri romani: Il Teatro Parioli e la Sala Umberto. In questi tre teatri si alterneranno 21 spettacoli provenienti da tutta Italia per non fermare il teatro; 21 compagnie per altrettante drammaturgie inedite e traduzioni di testi stranieri poco conosciuti dal pubblico italiano, per accendere i riflettori sul Teatro Indipendente.
Come ogni anno, il Roma Fringe Festival porta in scena una fetta importante delle tendenze teatrali contemporanee che spesso, negli ultimi mesi, hanno riflettuto sull’attualità, proponendo analisi, visioni e approcci differenti. Il percorso che quest’anno propone è lo specchio fedele del mondo che stiamo vivendo.
Il programma ricco proporrà ogni giorno 3 spettacoli, in scena al Teatro Vascello, al Teatro Parioli e alla Sala Umberto che ospiterà anche la finale che si svolgerà il 26 luglio. Il Fringe di Roma diretto da Fabio Galadini, è il Festival del teatro indipendente, un Festival che parte dal basso perché si basa sulla convinzione che tutti, al di là del sostegno pubblico possano e debbano creare ogni giorno per tutto l’anno. Un atto di creatività che non si ferma, che non si arrende e che con tenacia, continua superando tutti gli ostacoli restando fedele a se stesso.
Per il vincitore del Roma Fringe Festival c’è una grande opportunità: una tournée teatrale di 12 date nei teatri che compongono la rete di Zona Indipendente, una rete di Teatri dislocati su tutta la penisola che si sono messi in gioco per creare una rete Fringe nazionale.
Oltre alla programmazione ufficiale da quest’anno parte un’attività di riflessione, formazione e relazione ospitata al Teatro Trastevere, un luogo che verrà animato dagli artisti che parteciperanno al Fringe romano e agli operatori e critici che sono stati coinvolti inaugurando una stagione di confronto, di dialogo e di proposta inedito. Ringraziamo i direttori: Alessandro Longobardi per la Sala Umberto, Michele Gentile per il teatro Parioli, Marco Zordan per il teatro Trastevere che hanno accolto con entusiasmo il nostro progetto, e naturalmente per il teatro Vascello Manuela Kustermann che presiederà la giuria della Finale, e i direttori della rete dei teatri Zona Indipendente. Un ringraziamento alla Fondazione Alessandro Fersen per il significativo supporto e a Katia Ippaso che presiederà la giuria della Stampa.
Il 2023 è l’anno di un nuovo respiro e delle grandi idee.