La Processione si divide in due parti, quella storica che rappresenta il doloroso incedere di Gesù Cristo verso il luogo della crocefissione e che comprende oltre 150 personaggi in costume d’epoca raffiguranti i principali protagonisti degli ultimi momenti della vita di Cristo: un drappello di romani a piedi e a cavallo seguiti da una quadriga guidata da Ponzio Pilato, i dodici apostoli e i sacerdoti del sinedrio seguono in silenzio un gruppo di guardie giudee che precedono a loro volta il gruppo della Madonna, delle pie donne e delle popolane; la parte religiosa invece rappresenta e dimostra la viva fede del popolo: una serie di quadri raffiguranti le immagini degli ultimi giorni della vita di Gesù, le varie Confraternite, la statua della Madonna addolorata, un grande quadro portato a spalla da quattro uomini della Confraternita con sopra due bambini vestiti da angeli a rappresentare la resurrezione per la speranza e salvezza di tutta l’umanità.
L’ambientazione è definita da diverse centinaia di fiaccole e lanterne accese lungo tutto il percorso cittadino, una voce fuori campo amplificata da un impianto stereofonico dislocato per tutte le vie del centro storico anticipa e illustra tutti i personaggi della Processione, una illuminazione straordinaria e particolarmente sofisticata rende molto suggestivo il corteo che sfila in un silenzio irreale rotto soltanto dagli squilli di tromba, da un tamburo che cadenza il passo lento degli oltre 350 figuranti e dai ferri dei cavalli che battono sul selciato di pietra.
Tutta la popolazione si raccoglie intorno alle preghiere che i fedeli recitano con devozione al passaggio del “Cristo morto”.