Un tempo veniva usato per la preparazione di decotti e medicinali ma è grazie agli antichi romani, i primi a scoprirne le virtù gastronomiche, che da tanti anni regna sulle tavole degli italiani.
E’ l’asparago “verde”, uno dei “must” della stagione primaverile che Montalto di Castro celebra con una tre giorni all’insegna del divertimento, dello spettacolo e ovviamente della buona tavola.
E’ ormai da undici anni che questa splendida cittadina della Maremma tosco-laziale apre ai visitatori le porte della sua tradizione culinaria, e insieme della sua storia, che affonda le radici in un passato glorioso e ricco di suggestioni.
Tra artisti di strada, laboratori didattici, spazi ludici e una mostra mercato di prodotti tipici e d’artigianato, chi vorrà raggiungere Montalto di Castro avrà davvero l’imbarazzo della scelta.
Ma il grande protagonista della Sagra sarà, dai primi ai contorni, l’asparago “verde”, l’unico ad aver ottenuto, nel luglio 2003, il primo riconoscimento in Italia di qualità da parte di un organismo internazionale (DNV). E allora sarà difficile resistere al richiamo delle lasagnette con asparagi e gamberi, riso con asparagi speck e provola affumicata, farfalle con salsicce e asparagi. Per antipasto flan di asparagi e ricotta..e molto altro ancora. La ricca carrellata di secondi prevede sella di vitello con asparagi, costolette alla brace, stinco sfilettato al finocchietto e stinco alla brace, mentre a chiudere ci saranno contorni e dolci a volontà.
Per tutti e tre i giorni sarà possibile visitare e scoprire le bellezze del territorio maremmano, primo fra tutti il Parco Archeologico di Vulci, raggiungibile con una comoda navetta, e la città di Vulci nella quale si può ammirare uno dei più mirabili esempi della pittura etrusca, la Tomba François.
Da non perdere anche il territorio di Montalto di Castro con il suo paesaggio rurale, la costa silenziosa e accogliente, i prodotti agricoli che la rendono una meta turistica di assoluto richiamo per chi cerca salute per corpo e anima. Un excursus storico nel quale è possibile anche vedere l’antico “Palazzo a strisce”, di edificazione incerta, e famosa “La Torre” che si ritiene sia stata edificata da Leone IV nel IX secolo, per difendere la costa dalle incursioni saracene. Ricostruita una prima volta nel 1234, probabilmente dal Comune di Roma, fu abbattuta e riedificata nel 1567 da Ottavio Farnese per volere di Pio V.